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di Marco Imbimbo

Il mese di settembre si avvicina sempre di più e con esso il periodo in cui, di norma, partono le nuove stagioni teatrali. Nel caso del “Carlo Gesualdo” la situazione è più complessa date le ormai note vicende che ne hanno scombussolato la gestione, ma anche la sua posizione economica, con il teatro che è stato messo in liquidazione, nel frattempo è stato nominato un comitato di gestione per affrontare questa fase emergenziale. Proprio domani ci sarà un faccia-faccia decisivo tra il comitato e i capigruppo in consiglio comunale. Un incontro voluto dall’opposizione per capire quale sarà il futuro del teatro.

Durante la discussione, infatti, il comitato sarà chiamato a chiarire il lavoro svolto finora e, soprattutto, come verrà gestita la prossima stagione teatrale. L’obiettivo iniziale era quello di indire un bando pubblico per individuare un partner per la nuova stagione teatrale, ma così non è stato. Al momento, infatti, tutto sembra in alto mare e le dichiarazioni più volte rilasciate dal sindaco Foti lasciano intendere che ci vorrà tempo per rivedere il teatro aperto. «Prima dobbiamo pensare ai dipendenti che ancora non ricevono lo stipendio. Se la stagione teatrale parte in ritardo non succede nulla di grave», ha spesso spiegato Foti. Posizione, quest’ultima, molto diversa da quella di qualche mese fa quando l’amministrazione ha garantito, a più riprese, che le attività del teatro sarebbero riprese regolarmente a settembre. Così non sarà sicuramente. Resta da capire cosa succederà, tra l’altro la giunta comunale non ha ancora approvato le linee guida per il funzionamento del teatro, rallentando ulteriormente il lavoro del comitato di gestione e prolungando quelle porte chiuse del Massimo cittadino.