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Avellino – “Se ve la sentite bene altrimenti chi vuole può andare via subito”. E’ questo il grido di allarme di Gianandrea De Cesare, che finalmente esce allo scoperto, alle colonne della Gazzetta dello Sport. L’imprenditore partenopeo dopo l’allarme lanciato ieri (leggi qui) conferma il periodo di crisi. “Ci sono delle congiunture negative nel settore della mia azienda, quindi energetico, che ci stanno mettendo in seria difficoltà – si legge nell’intervista Non faccio mistero di com’è la situazione, sto cercando di risolvere la questione nella sostanza piuttosto che nuotare nella tempesta”. “Ho avuto modo di chiamare il presidente della FIP, Gianni Petrucci, per spigare cosa non va ad Avellino”.

“Ho detto ad Alberani di andare nello spogliatoio e spiegare tutto: la situazione è questa: se ve la sentire bene altrimenti chi vuole può andare via subito”. Ha spiegato De Cesare. Lo stesso De Cesare ha smentito la crisi dovuta al suo ingresso nel mondo del calcio: “Non c’entra assolutamente nulla, e ora devo dare un segnale di forza. Purtroppo il periodo natalizio è negativo per le nostre aziende, e soprattutto ammetto che non c’è uno degrado totale dell’azienda”.

Caso Young. E’ scoppiata la grana Patric Young. Attualmente pare ci siano delle incongruenze tra la documentazione depositata per il tesseramento dell’ultimo arrivato in casa Avellino. Ci sono delle scadenze non rispettate, e la questione è stata investita la Procura Federale.