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Avellino – “Tornare alla vittoria è sempre importante, ma ora bisogna continuare sulla strada intrapresa”. Parla così l’ex portiere dell’Avellino, Domenico Cecere, ai microfoni di Anteprima24. “Nel calcio capitano i momenti di flessione – spiega – Sono naturale, e poi bisogna considerare i vari infortuni”. “In queste settimane ho visto alcuni accostamenti al Bari, ma è un discorso completamente diverso. Il Bari conosceva da tempo il suo destino – continua Cecere – E’ stato fatto un lavoro più strutturato, e soprattutto con più tempo. L’Avellino, invece, è partito in ritardo ma nonostante ciò non sta demeritando. Anzi ritengo che il lavoro svolto da mister Archimede Graziani e Carlo Musa sia buono”.

Cecere “benedite” l’arrivo di Alessandro Di Paolantonio e Filippo Capitanio: “L’Avellino ha piazzato due colpi importanti – spiega – Sono due elementi che possono dare una grossa mano all’Avellino. A centrocampo serviva un rinforzo visto che nelle scorse settimane Graziani ha dovuto fare meno di Matute, e domani probabilmente dovrà rinunciare a Gerbaudo. In difesa, invece, serviva quel tocco di esperienza in più al fianco di Morero“. “In questo momento, però, l’Avellino ha bisogno soprattutto di una punta. Il modulo che Graziani sta adottando in queste settimane prevede due prime punte, e De Vena al di là di quanto sta facendo bene è una seconda punta. Attaccante che serve soprattutto dopo i guai fisici di Sforzini“.

L’ex portiere dei lupi, Cecere, ad Avellino ha un suo assistito: Michael Ventre. “Dopo l’esclusione nello scorso turno – spiega – Si è sentito leggermente demoralizzato, ma ora sembra tutto rientrato. E’ chiaro che vestire la maglia dell’Avellino è molto importante, e soprattutto pesante. Sono sincero mi piacerebbe vederlo giocare nel suo ruolo naturale. Vedremo come si evolverà la situazione…”