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Avellino – Si è concluso presso il Circolo della Stampa di Avellino l’interessante dibattito dal titolo “Cannabis light: non facciamo di tutta l’erba un fascio” organizzato da +Europa. All’incontro era presente il segretario nazionale del partito Benedetto Della Vedova che, insieme a produttori, rivenditori ed esperti del settore, ha discusso dei molteplici utilizzi della canapa. La proposta di legge di +Europa è chiara: evitare la chiusura dei negozi di cannabis light e favorire la vendita di infiorescenze, resine e oli per prodotti da fumo o inalazione, nonché per altri usi non medicinali e non alimentari, delle varietà di canapa sativa di cui è autorizzata la coltivazione. 

In Canada la Cannabis è legale. Il Lussemburgo si appresta a legalizzarla il prossimo anno, come ha annunciato il premier Xavier Bettel al congresso Alde di Atene. In Germania si discute pragmaticamente di legalizzazione nella CDU, il partito della Merkel. Il consumo di droghe va affrontato con politiche specifiche per le varie sostanze, diverse da quelle del passato che non hanno funzionato, da alcun punto di vista. La cannabis è un consumo di massa tollerato ma gestito dalla criminalità, nell’ipocrisia generale. Legalizzare porta controlli sanitari sulle sostanze, libera polizia e magistrati per altri compiti decisivi per la sicurezza e la libertà delle persone, genera imprenditoria sana e buona occupazione, garantisce miliardi di introiti allo Stato sottratti alle mafie” ha spiegato Della Vedova.

“Questa idea che si debba inibire una filiera tradizionalissima non ha un senso compiuto. È solo un modo per stroncare una piccola filiera che può generare un’economia sana e dare spazio a giovani imprenditori” prosegue il segretario, che poi stila i prossimi obiettivi. “Abbiamo fatto una scelta chiara e chiediamo al Parlamento di fare altrettanto. Tutto quello che riguarda la cannabis sativa deve essere legittimo, in qualsiasi forma e senza stupidi vincoli. Colmiamo questo buco normativo nell’interesse degli imprenditori e dei consumatori”

Giuseppe Di Martino