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Avellino – Riparte il giro delle periferie per Luca Cipriano. Il candidato il prossimo 9 giugno sfiderà Gianluca Festa al ballottaggio per la carica di sindaco di Avellino. La prima tappa (di sette, ndr.) questa mattina a Valle. Il primo appello va ai candidati sindaci sconfitti: “Possiamo trovare una convergenza alla luce del sole per rilanciare Avellino – spiega – Possiamo farlo con tutti da Preziosi, Picariello o Santoro. A quest’ultimo lancio il mio appello per la rinascita del centrosinistra”.

Non mancano gli attacchi al suo sfidante, che nella giornata di ieri ha punzecchiato Cipriano: “E’ un campione di fotocopie – spiega – Sono diverse settimane che dico che, oltre che dalla giunta, sarò affiancato da alcuni consulenti esterni che collaboreranno con noi in maniera gratuita”. “Noi abbiamo presentato il programma da due mesi e passa – continua – Mentre il mio competitor si è presentato ripartendo dal famoso abc. Purtroppo qualcuno avrebbe dovuto spiegare a Festa che vanno presentati prima i programmi”. Cipriano respinge gli attacchi su Nicola Mancino o Ettore Iacovacci: “Il primo non ha ispirato nessun lista – continua –  È una istituzione che merita rispetto ed attenzione, ma non è parte attiva della mia campagna elettorale. Il mio avversario la smetta di parlare di dinosauri, mi sembra un modo, peraltro offensivo, che punta a spostare l’attenzione su altro per distoglierla dal vuoto del loro programma. Io ho sempre lavorato in maniera autonoma, ma soprattutto in molti ricorderanno le mie battaglie contro Paolo Foti. Ad oggi posso dire che sarà un sindaco autonomo. E’ questa la mia garanzia per gli avellinesi”.