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Riceviamo e pubblichiamo la nota del Comitato Acqua Bene Comune Aspettando Godot in merito alla questione Alto Calore Servizi:

“Il Comitato Acqua Bene Comune Aspettando Godot sì è spontaneamente costituito il 19 dicembre 2018 tra cittadini dei più diversi orientamenti politici, ma accomunati dalla volontà di difendere la gestione pubblica dell’acqua.

Nel suo percorso ha stimolato la partecipazione dei cittadini, delle associazioni e di tutte le forze sociali sensibili al tema e si è avvalso del contributo di esperti per individuare le soluzioni al fine di preservare la gestione pubblica dell’acqua nel rispetto anche del risultato referendario del 2011.
Tali soluzioni sono per il comitato:
1. Il risanamento dell’attuale gestore pubblico Alto Calore Servizi S.p.A. e
2. la sua successiva trasformazione in ente di diritto pubblico.

Il Comitato ritiene che la decisione assunta, non all’unanimità, nell’ultimo consiglio comunale di Avellino in data 18 novembre scorso, convocato per discutere sull’Alto Calore Servizi, si allontana dall’obiettivo, perché rinvia il risanamento senza tempi certi, e non detta linee di azione a cui dovrà attenersi un alternativo piano di risanamento.
Infatti, a fronte di un ampio ed approfondito dibattito, le conclusioni si sono sostanziate unicamente nel dare mandato al sindaco affinché “si provveda ad azzerare gli attuali vertici dell’Alto Calore Servizi”.

I nostri timori sono che, a fronte di una generica richiesta di cambio vertice e generica critica del piano di risanamento in atto, non si è offerta nessuna immediata e convincente alternativa che consenta un risanamento più efficace e tempestivo di quello, comunque, in corso, rinviando solo il percorso propedeutico alla trasformazione in ente pubblico.
Addirittura non è stato assunto nessun impegno in merito alla trasformazione dell’Alto Calore S.p.A. in un ente di diritto pubblico, sconfessando la determinazione del Consiglio Comunale numero cinque del 2016.

Il comitato ribadisce quindi la necessità e l’urgenza di procedere ad un risanamento dell’ente perché Alto Calore S.p.A. possa essere trasformata in un consorzio, ente di diritto pubblico, che è l’unico percorso che garantisca la preservazione della gestione pubblica dell’acqua”.