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Avellino – Nonostante manchi ancora qualche mese, a piazza del Popolo sono cominciati i preparativi per il Natale. L’assessore alle attività produttive, Arturo Iannaccone, si è confrontato con le associazioni che rappresentano i commercianti per cominciare a gettare le basi per l’organizzazione del periodo natalizio.

Luminarie, mercatino di Natale, ma anche grande attenzione a quelle zone della città spesso escluse dalle manifestazioni tipiche dei periodi di festa. Questi sono stati gli argomenti oggetto della discussione. «La volontà è partire quanto prima con l’organizzazione del mercatino di Natale – ha spiegato Iannaccone – e già a fine settembre potrebbe uscire il bando. Prima lo prepariamo e più espositori possiamo intercettare».

L’intenzione di quest’anno è quella di arrivare con le casette fino alla nuova piazza Libertà: «In  questo modo creeremo una continuità con il centro storico», ha spiegato. Oltre a Corso Vittorio Emanuele si vuole puntare a coinvolgere anche altre parti della città nel clima natalizio, a cominciare da via Piave dove verrà installata la pista di pattinaggio nello spiazzale adiacente l’ex “Dante Alighieri”.

«Dai commercianti sono arrivate richieste da tutte le parti della città – prosegue Iannaccone – come Corso Europa, ma anche viale Italia e la parte alta della città». E poi c’è da tenere in considerazione il centro storico. I commercianti della zona, da anni, lamentano un abbandono da parte dell’amministrazione che, in occasione delle festività, compreso quelle estive, tenderebbe a “dimenticarsi” di loro. «Stiamo valutando le soluzione per attirare le persone nel centro storico – spiega Iannaccone. Di sicuro ci saranno le luminarie, così come in altre parti della città. L’obiettivo di quest’anno è di allargare il perimetro della città in cui organizzare gli eventi per il periodo natalizio».

C’è ancora incertezza, invece, sui fondi da utilizzare per l’organizzazione del tutto, ma si guarderà soprattutto alla Regione e ad eventuali bandi. Oltre a questo, gli eventi «si dovranno autofinanziare – sottolinea – come nel caso delle casette di Natale che, come ogni anno, daremo in fitto. Quei soldi serviranno a pagare altre iniziative natalizie».

Marco Imbimbo