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“E’ chiaro che siamo molto contenti delle prestazioni di Patierno, ma soprattutto siamo soddisfatti di avere una rosa ampia. Partendo da Russo, Marconi, Sgarbi, Gori e tanti altri. La gara vinta domenica contro la Turris era molto importante per noi. E’ stata una partita combattuta, abbiamo meritato nettamente la vittoria”. Così il direttore sportivo dell’Avellino, Luigi Condò intervenuto nel format “Punto C” in onda su Anteprima24.it.

“Avere un pubblico come quello di Avellino è roba da pochi, anzi un vantaggio – dice Condò – Tra in casa e fuori, giochiamo sempre con il massimo apporto dei nostri tifosi. Non è una questione di pressione, chi gioca a calcio deve saper gestire. Se noi abbiamo sbagliato qualche partita sicuramente non è dovuta alla pressione. Sono alibi che non servono a migliorare o creare una mentalità vincente”.

Condò si è proiettato anche al derby di lunedì sera (ore 20.45) contro il Benevento al Partenio-Lombardi: “L’ambiente è quello importante, da grande partita – dice – Sicuramente si affrontano due squadre forti, i sanniti erano super favoriti per la vittoria del campionato, cinque o sei undicesimo sono giocatori presi per puntare in Serie A. Noi abbiamo tanto rispetto, sappiamo essere forti, sarà sicuramente una grande partita”.

“E’ un’annata difficile da decifrare – sottolinea, Condò – L’Avellino ha il record di vittorie in esterna, il miglior attacco ma naturalmente è evidente che non sono andate bene alcune partite in casa che non dovevamo mancare, perendo punti importanti. E’ anomalo parlare di ciò, visto che una squadra fa piu’ fatica fuori, dove noi abbiamo vinto tutti gli scontri diretti. E’ chiaro che se la Juve Stabia non avesse pareggiato al 94′ (2-2 in casa dell’Avellino, ndr.) staremmo parlando di un campionato differente ma con i sè e con i ma non si va da nessuna parte, onore a loro ma noi potevamo fare di piu’. E’ chiaro che volevamo vincere il campionato direttamente, lotteremo fino alla fine attraverso i playoff”.