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Avellino – Non ci sono responsabilità per la morte di otto anziani deceduti nel novembre del 2020 a pochi giorni l’uno all’altro dopo aver contratto il Covid all’interno di Villa Clementina, la Rsa di Volturara Irpina, in provincia di Avellino, di cui erano ospiti.

Lo ha stabilito il Gip del Tribunale di Avellino, Fabrizio Ciccone, che ha archiviato il procedimento a carico dei vertici della struttura, tra cui la direttrice sanitaria, accusati a vario titolo di epidemia colposa, omicidio colposo, abbandono di incapace e omissione in atti di ufficio. Il Pm, Maria Teresa Venezia, aveva chiesto l’archiviazione in mancanza del “nesso eziologico” tra la mancata adozione di misure preventive e il decesso degli anziani. Nelle motivazioni dell’archiviazione, il Gip sostiene come risulti di “assoluta evidenza che, per fronteggiare l’emergenza, dalla direzione di Villa Clementina (le tre persone indagate, ndr) furono messe in campo tutte le risorse disponibili per l’attuazione delle strategie diagnostiche, terapeutiche e assistenziali”. Alla richiesta di archiviazione si erano opposti i familiari delle persone decedute che attraverso i loro legali avevano chiesto ulteriori indagini e verifiche.

In una nota, i familiari di alcune delle vittime avevano anche espresso duri giudizi sulla richiesta di archiviazione, definita “superficiale, ingiusta e offensiva” nei confronti della memoria dei congiunti. Il focolaio esploso nella Rsa contagiò 72 persone sulle complessive 82 tra ospiti e operatori di Villa Clementina.