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A margine di un convegno organizzato dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance), “Il Codice dei contratti pubblici e lo Sblocca cantieri: criticità e prospettive”, tenutosi nella sala Blu dell’ex Carcere borbonico di Avellino, organizzato dalla Saasa con il patrocinio della Provincia e del Comune di Avellino e in collaborazione con gli Ordini professionali e l’Ance di Avellino, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca è tornato a parlare della possibile alleanza Pd-Cinque Stelle alla prossima tornata elettorale regionale. Il presidente ha chiuso a qualsiasi tipo di alleanza fra i due partiti in Campania. Anzi non ha perso occasione per attaccare Beppe Grillo e compagni.

E sulla pubblica amministrazione dice: “C’è questa tendenza di sputare sulla pubblica amministrazione, creando totale sfiducia. Tutti vengono considerati ladri e delinquenti, una tendenza iniziata negli ultimi dieci anni, l’era dei comici e dei saltimbanchi”.

“Assistiamo giornalmente ad uno svuotamento drammatico della democrazia in Italia. Questo Paese è destinato a fare una brutta fine. Lentamente scivola verso il declino perché abbiamo delle classi politiche improbabili, sia al centro, sia a destra, sia a sinistra. Si continua ad andare avanti con leggi affrettate. Ci sono politici che si inventano leggi, numeri, ora anche i mandati zero”, attacca De Luca.

L’ex sindaco di Salerno non risparmia neanche il ministro della giustizia Alfonso Bonafede, chiamato ironicamente “Bonanotte”. “I cittadini sono costretti a vivere anni di inferno perché non riusciamo a garantire una giustizia efficiente, in particolare sul tema della prescrizione”.

di Giuseppe Di Martino