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Saranno non meno di tre le squadre irpine partecipanti al prossimo campionato di Eccellenza, ovvero il Solofra di Ciccio Messina (salvatosi nell’ultimo campionato) e le due neopromosse Virtus Avellino di Rino Criscitiello e l’Eclanese di Alessio Martino. Pattuglia di irpine che ad oggi sulla carta è comunque composta da quattro squadre, compreso quindi il Cervinara di Pasquale Ferraro che, però, dopo l’amara eliminazione contro la Folgore Selinunte nella finalissima dei playoff nazionali, cercherà la Serie D attraverso il ripescaggio. A riguardo il presidente Ricci sta espletando tutte le formalità economiche e burocratiche: occorre un assegno circolare di 19 mila euro ed una fideiussione bancaria di 31 mila per un totale dunque di 50 mila euro. Entro il 9 luglio se ne saprà di più: tutto ovviamente dipenderà dai posti vacanti nella massima categoria dilettantistica nazionale; l’L.N.D. pescherà a corrente alternata tra due graduatorie (retrocesse dalla D e perdenti finalissime playoff nazionali di Eccellenza). Al netto della categoria, sulla panchina del “Cervo” dovrebbe restare Pasquale Ferraro.

Tornando alle irpine, chi presenterà domanda di ripescaggio per l’Eccellenza sarà sicuramente il S. Tommaso del presidente Cucciniello, che ripartirà dal tecnico di Durazzano Andrea Ciaramella. In caso di accoglimento dell’istanza, molti “big” tra cui Siciliano e Mallardo potrebbero rimanere. Viceversa, gli avellinesi allestiranno comunque una squadra in grado di battagliare per le zone alte della classifica di Promozione. Un’altra compagine che potrebbe (il condizionale qui è d’obbligo) è il Serino del pres. Trotta che si è affidato all’esperienza in panchina di Agostino Spica ed ha già raggiunto gli accordi per elementi validi, tra i quali, Fortino, Verrilli, Tornatore, Manco, Di Lauro: vicinissimo anche Carmine Cerchia, in uscita dalla Virtus Avellino.

(nella foto il presidente della Virtus Avellino, Stefano Salvati)