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La Procura ha aperto una inchiesta sulla depurazione in Irpinia. Il fascicolo contro ignoti è stato affidato al magistrato Paola Galdo dopo che i carabinieri forestali e l’Arpac hanno effettuato rilievi su alcuni dei depuratori dei nuclei industriali irpini, impianti ormai fermi da quando è cominciato lo sciopero dei dipendenti dell’Asidep.

A cui il presidente dell’Asi, Pasquale Pisano, sindaco di San Martino Valle Caudina, ha promesso il pagamento almeno delle mensilità di agosto e settembre. Per i 55 lavoratori sarà comunque un Natale amaro perché a prescindere dai soldi che hanno in tasca non hanno nessuna certezza per il futuro.

Unica soluzione, dicono, sarebbe l’affidamento ad Irpiniambiente o almeno ad un’altra società attraverso una procedura negoziata attraverso la pubblicazione dell’avviso di manifestazione d’interesse, per un affidamento temporaneo, massimo un anno di tempo.
Il tempo si preparare un project financing complessivo per una gestione di lungo periodo, tra i 15 e i 20 anni. Ma ci vorrà tempo. Per i dipendenti sarà un Natale amaro.