Nonostante le incerte condizioni atmosferiche ed i continui mutamenti dei vari allerta meteo, che hanno destato preoccupazione, disincentivando tante partenze, la manifestazione di quest’anno ha fatto registrare comunque un grande successo. La presenza nei tre giorni di migliaia di autovetture, di oltre un centinaio di camper, l’arrivo di tantissimi pullman, in sostanza diverse decine di migliaia di persone, curiosi, visitatori, escursionisti ed appassionati, hanno confermato il successo di un progetto, di un modello. La manifestazione, tenuta a Sant’Angelo dei Lombardi nell’ultimo weekend ha confermato che è stato centrato ancora una volta l’obiettivo, quello della promozione del territorio. La presenza alla rassegna dei prodotti tipici, enogastronomia da nicchia, artigianato, tradizioni, folklore, ambiente e territorio, hanno confermato il ruolo di vetrina del turismo della “Sagra delle Sagre”.
A partire da venerdì, poi sabato con la domenica mattina soleggiato è stato registrato un grande successo, nella giornata di domenica con l’arrivo del Treno Storico del Paesaggio, con i suoi passeggeri accolti alla Stazione di Sant’Angelo dei Lombardi dal Sindaco Rosanna Repole, dal Presidente Tony Lucido e da tanti cittadini, con banda musicale, ha fatto crescere l’entusiasmo, che neppure le prime gocce di pioggia hanno potuto spegnere.
La manifestazione, diffusamente amata ed apprezzata, ha raccontato gli odori, le storie e le tradizioni della dorsale appenninica, che una spietata logica vorrebbe vedere desertificata. Venerdì, sabato e domenica, nonostante la pioggia a tratti, i vicoli, le strade sono state affollate, brulicavano di persone fino a tarda notte, i punti di ristoro sono stati accorsati, hanno suonato la banda musicale ed i musicisti dei vari gruppi folk, c’è stata pure l’animazione per bambini, tanta la soddisfazione dei ristoratori, dei produttori, commercianti ed artigiani. Domenica mattina una folla di diverse migliaia di persone si è riversata a Sant’Angelo dei Lombardi.
La Rassegna, nel promuovere il recupero della memoria, vuole concorrere ad elaborare proposte ed anche un modello alternativo alle dinamiche economiche e demografiche di spopolamento. Infatti, sono in tanti, che partecipando a questi eventi, ad altre iniziative analoghe, incominciano a credere nella potenzialità di sviluppo e di occupazione collegate al turismo, all’enogastronomia ed alla valorizzazione del territorio. Crescono sempre più figure nuove di promotori del turismo, di imprese sociali, imprenditori ed associazioni nel campo dell’agricoltura, dei suoi prodotti e del sistema accoglienza. È proprio in questa direzione che, ormai da anni, si è sviluppato in modo forte e concreto l’impegno della Pro Loco di Sant’Angelo dei Lombardi, anche attraverso la “Sagra delle Sagre”, il cui successo segna una linea di demarcazione tra lo sterile racconto del passato, la rassegnazione ed il protagonismo nuovo della speranza, nel recupero del territorio e dei suoi prodotti, nella potenzialità ad offrire occupazione e alternativa alla desertificazione.
Domenica pomeriggio dopo una intensa mattinata dedicata alla conoscenza e presentazione del territorio ai volontari delle associazioni aderenti al C.S.V. Irpinia Sannio ETS, c’è stato un importante convegno, tenuto nei locali della Cripta della Cattedrale. ”Il ruolo del Terzo Settore nella promozione del territorio contro la desertificazione della dorsale appenninica” questo è stato il tema dell’affollato convegno, coordinato dalla giornalista Stefania Marotti, a cui hanno preso parte Don Piero Fulchini, parroco, Tony Lucido, presidente regionale UNPLI Campania, Rosanna Repole Sindaco, Giuseppe Silvestri, Presidente Provinciale UNPLI Avellino , Pasquale Orlando, Consigliere CSV Irpinia Sannio, Maria Cristina Aceto, Direttrice del CSV. Da remoto, in collegamento telefonico è intervenuto anche il Presidente della Commissione Speciale zone interne della Regione Campania On. Michele Cammarano.
Nel corso dei tre giorni si sono esibiti ed hanno fatto da colonna sonora il gruppo folk con tarantella montemaranese ” Zompa Cardillo ” il brillante gruppo Folk di Nusco di Angelo Napolillo e Antonia Bicchetti ,”I Canta Tiemp” di Montoro(AV), il gruppo musicale “Folk in progress” Sono intervenuti i rappresentanti di varie Pro Loco, diversi amministratori locali, diversi Sindaci ecc. ecc..
All’attenzione dei visitatori ed operatori della comunicazione sono stati presentati i piatti dell’antica tradizione contadina, dalla pasta fresca fatta a mano, la “migliazza”, la “pizza chiena”, i peperoni ripieni, pizza, il baccalà alla pertecaregna, rustico e dolci tradizionali, la ciambella della nonna, struffoli, frutta di stagione, i peperoni essiccati, i salumi di Mugnano e la soppressata di Sant’Angelo, zucca, formaggi di ogni tipo a cominciare dal Carmasciano, olio ravece, le castagne; l’aglianico di Taurasi. I fagioli quarantini di Volturara, ecc.ecc..
Grande entusiasmo ha accompagnato la presenza dei gruppi folkloristici, tanta simpatia per la Bassa Musica – Città di Molfetta , felici bambini ed adulti per l’animazione dei Liu Bo .
Molto qualificante la presenza del C.S.V. “Irpinia Sannio” che ha dato un netto taglio solidale alla rassegna, con presenza dei rappresentanti di associazioni E.T.S. delle due province.
L’I.I.S.S. “Liceo” De Sanctis, così pure l’Istituto Comprensivo “Vittorio Criscuoli”, oltre a spiegare e a raccontare la storia ed i programmi, con le attività messe in campo, hanno organizzato presso i siti più importanti gruppi di studenti nella veste di ciceroni.
Molto interessante la qualificata mostra dell’artigianato promossa dall’organizzazione regionale Confartigianato, presieduta da Ettore Mocella , che attraverso una eccellente presenza di opere di valore ha proposto un possibile segmento di modello di sviluppo con l’artigianato artistico.
Era presente anche Ausonia Cetta , che realizza preziose borse, mentre erano presenti una serie di opere di arte presepiale preparate da Dino Chiusano- Anche Oxana una donna ucraina presente a Sant’Angelo, ha proposto lavori ed opere artigianali per parlare della sua martoriata terra
La Rassegna di chiusura della stagione delle sagre, ha fatto registrare tra le diverse decine di migliaia di visitatori presenze qualificate della produzione della Basilicata, della Calabria, della Puglia, del Molise e del basso Lazio.
Alberghi, B&B, affittacamere, agriturismi, ristoranti, rosticcerie, pizzerie, punti di accoglienza e di ristoro, non solo di Sant’Angelo dei Lombardi, ma di tutta la zona, hanno registrato il tutto esaurito!
Sono stati presenti produttori di famosi vini, il Taurasi, il Greco di Tufo e il Fiano di Avellino, l’aglianico del Vulture ed i vini del Cilento e del Beneventano; i formaggi pecorini di Bagnoli – Laceno, nonché della Lucania, il prestigioso “Carmasciano”, gli insaccati di Mugnano del Cardinale e di Fontanarosa, le castagne di Montella, i tartufi neri di Bagnoli, il miele, il pane ed i prodotti da forno, l’olio e prodotti ortofrutticoli. Non sono mancati dolci di castagne, caldarroste in ogni angolo. Presente anche l’Impresa Sociale “Carmasius”, con prodotti pregiati di qualità, ha proposto anche laboratori di gastronomia delle tradizioni e di riciclo creativo ecosostenibile, Presente anche l’artigianato rurale ed hobbistico.
Si sono registrate presenze di cittadini, di visitatori e di curiosi provenienti da terre lontane, emigrati rientrati dagli Stati Uniti, dalla Svizzera, Belgio e dal Nord Italia. Sono state segnalate le presenze di escursionisti provenienti anche dal Salento, dal Gargano, da Matera, dalla Calabria tirrenica, dal Lazio e complessivamente da tutta la Campania.
La Cattedrale di Sant’Angelo dei Lombardi, con la Cripta, dal Parroco è stata lasciata aperta e accessibile a tutti i visitatori, come il Castello degli Imperiale.
La XXI Rassegna dei prodotti Tipici, “La Sagra delle Sagre”, voluta dalla Pro Loco, anche quest’anno è stata realizzata, con il sostegno ed il patrocinio morale ed operativo dell’Amministrazione Comunale, che ha concorso anche in alcuni aspetti organizzativi, Regione Campania, del C.S.V. “Irpinia Sannio”, della Diocesi e della Parrocchia, della Confartigianato, della Confraternita della Misericordia, dell’UNPLI Campania e Avellino ecc.
La Pro Loco di Sant’Angelo dei Lombardi, ha scelto di non somministrare alimenti e pietanze direttamente ai visitatori o vendere prodotti, ma di impiegare le proprie energie, nell’organizzare e promuovere l’evento, affinché gli operatori dell’accoglienza, ristorazione ed enogastronomia potessero farsi conoscere ed apprezzare. Questa scelta non favorendo autofinanziamento, ha indicato ad altre associazioni, la propria testimonianza, unica, nell’organizzare e promuovere concretamente il territorio.
Grazie all’Amministrazione Comunale per quanto ha voluto e potuto assicurare, alle Forze dell’Ordine, alla Polizia Municipale, alle Confraternite della Misericordia, all’Associazione Carabinieri, a tutti gli uomini della Polizia di Stato, ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza, e tanti altri ancora, ai titolari e gestori di posti di ristoro e di accoglienza, per aver assicurato efficienza, sicurezza e qualità.Grazie a quanti, in modo diretto, pur nel ritardo di avvio di ogni procedura hanno, con generoso e gratuito, quotidiano impegno collaborato alla realizzazione della manifestazione ed al suo definitivo successo.
Insomma, continua con soddisfazione di tutti, il successo di una bellissima manifestazione che con la 21ma edizione segna la forza di una straordinaria idea, di un progetto inclusivo, di un impegno solidale verso la promozione della bellezza, degli odori e sapori, dei profumi e saperi di Sant’Angelo, dell’Irpinia, della dorsale appenninica.
Tra vicoli e slarghi, tra Cattedrale e Castello, nel Centro Storico e presso l’Abbazia del Goleto, si percepiva una meravigliosa energia, passione, impegno e professionalità che dovrà essere più rispettata, accompagnata e sostenuta, da enti, istituzioni e dalle Comunità, soprattutto come modello unico. Sia incoraggiata e sostenuta, come modello inclusivo di lotta alla desertificazione delle zone interne.
Allora una bella manifestazione di festa e passione, con impegno e gioia della testimonianza, con la conferma del ruolo ormai riconosciuto di “Vetrina del turismo” impegnata nel proporre vivibilità, con servizi ed opportunità di lavoro, questo è l’impegno che vuole essere anche l’antidoto alla desertificazione delle zone interne.