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Correre a vedere la propria squadra del cuore allo Stadio, si sa, per il vero tifoso è una tradizione che sfida ogni impegno, mugugni di mogli e compagne (almeno quelle non tifose) e intemperie di ogni stagione.

La partita di “pallone” per tanti, uomini e donne, anziani e bambini, rappresenta qualcosa che scorre nelle vene, come i colori della squadra della propria città, da questi parti biancoverdi.

In tanti vanno allo Stadio molto prima rispetto all’inizio della partita per godersi l’atmosfera, mentre altri per svariati motivi arrivano in “zona Cesarini”, per restare in gergo calcistico, ma farebbero di tutto pur di non perdersi il fischio d’inizio della gara. 

E probabimente proprio tra i ritardatari, che dovremmo scovare quanti lasciano la propria automobile alla buona in qualsiasi “buco” è rimasto libero, fosse anche in parcheggi ricavati alla buona al punto di ostruire la circolazione veicolare sulle arterie interessate o piuttosto, vietare letteralmente alle persone di tornare a casa.

Una circostanza che quest’anno continua a capitare costantemente e selvaggiamente, anche sulla scorta del buon campionato che stanno disputando i Lupi che sta attirando allo Stadio tanti appassionati, a parte qualche scivolone come quello di lunedì sera contro il Sorrento.

E proprio mentre gli uomini di mister Pazienza erano in campo, ecco che ancora una volta tutte le strade limitrofe allo Stadio Partenio Lombardi sono state ostruite da una vergognosa sosta selvaggia.

Da via Zoccolari, a Amatucci, a via Guerriero, Barbieri arrivando a via Carpentieri e salendo a via Tino, poi ancora verso via Greco e chi più ne ha più ne metta, tutta la zona è diventata un imbuto di auto.
Qualcuno ha richiamato anche l’attenzione dei Vigili Urbani in servizio nella zona, ma tra “qua non c’è il Passo Carrabile”, oppure “qua si si può passare”, alla fine pare che i residenti o si arrangiano o aspettano che finisce la partita per tornare a casa.

E se malauguratamente in quelle zone e in quelle ore fosse necessario il passaggio di un mezzo di soccorso? Come passerebbe un’ambulanza del 118 o un camion dei Vigili del Fuoco? Dalle immagini è evidente che in quei pochi spazi lasciati liberi non passa nemmeno una macchina di grossa cilindrata.

Domande che da mesi restano senza risposte, augurandoci che davvero e facendo tutti gli scongiuri necessari, come al solito, non debba capitare la tragedia per cristallizzare la gravità del problema.