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Continua a far discutere e non trovare una soluzione la morte di Grazia Prisco l’80enne di Sarno morta nei boschi di Baiano dopo un’uscita con un amico coetaneo in Apecar e trovata sei giorni dopo la scomparsa avvenuta l’11 marzo scorso.

Il caso, già più volte ribalzato all’attenzione dei media nazionale, è tornato al centro di una puntata di Pomeriggio 5.
In questo giallo ancora tutto da decifrare si sono aggiunti man mando alcuni dettagli, come quello di litigio in cui è stata coinvolta la donna ed è spuntato un tesoretto mancante: la nipote ha dato notizia delle notevoli disponibilità di soldi della vittima, a suo dire titolare di una pensione di circa 2mila euro mensili.

A “smentire” l’esistenza di un tesoretto è il proprietario dell’abitazione dove viveva la donna uccisa. Sul posto gli inviati della trasmissione Mediaset condotta da Barbara D’Urso

“I parenti della signora Grazia hanno ripulito tutta la casa che era piena di immondizia- dice Giovanni- Tra le cose che sono state trovati dei faldoni di documenti di persone anche della provincia di Roma e di ogni età, ma soldi non ce ne sono. Almeno così hanno detto i parenti della donna che ci hanno messo tre giorni per svuotare l’appartamento che era colpo di rifiuti di ogni tipo, oggetti e buste sparsi ovunque,  centinaia di cose inutili, neppure un posto in cui sedersi”.

Cosa ci facessero nella case di Grazia documenti d’identità di più di cinquanta persone, sarà compito degli inquirenti stabilirlo.

Intanto a due mesi esatti dalla morte, la donna ancora non ha potuto ricevere una degna sepoltura.