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Permane lo stato d’allerta in Irpinia dove  da settimane il territorio brucia. E’ ritornata critica la situazione a Montevergine. Da questa mattina nuovi roghi stanno interessando la parte centrale della montagna al di sotto delle antenne della postazione radio televisiva.

Dalla tarda mattinata  è ripresa la staffetta tra gli elicotteri che vanno a rifornirsi presso la centrale operativa  del Genio Civile di Via Serroni dove si trova la vasca che contiente circa tremila litri di acqua e che viene riempita attraverso le autobotti dei vigili del fuoco. e da ieri  ai soccorritori in dotazione al Genio civile, ai caschi rossi , alle comunità Montane  si sono aggregati anche i volontari molti provenienti da Napoli.

La situazione è resa più difficile dal ritorno di temperature eccezionali per l’Irpinia. Oggi il termometro  ha sfiorato i 35 gradi. In più una delle concause che alimentano le fiamme è rappresentata dalla presenza di residui di tagli di vegetazione e ramaglie nei boschi che stanno bruciando.

Per tutta la mattinata si è lavorato a lungo anche a Caposele dove solo da poche ore la situazione sembra si stia normalizzndo grazie all’intervento dell’elicottero.  Purtroppo sta andando in fumo una zona molto bella, opera di un rimboschimento da parte della Cassa del Mezzogiorno con pini rossi,  ed essenze pregiate. Secono i tecnici  sembra che  alcuni alberi possano essere salvati.

Gli incendi in atto stanno interessndo i comuni di Mercogliano, Caposele, Vallata, Quadrelle, Pietrastornina, San Martino Valle Caudina, Bagnoli irpino e Monteverde. Da questa mattina sono impegnati nelle operazioni di spegnimento  53 uomini, 15 mezzi e 2 elicotteri.