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Avellino – E’ pronto al confronto a tutti i livelli il sindaco di Montoro, Mario Bianchino, ma vuole risposte, interventi veri, concreti e palpabili. “Nessuno si assume una responsabilità. E’ una vergogna. Basta con queste parate inutili, se vogliamo che la politica ritorni ad essere credibile bisogna dare soluzioni ai problemi. – ha commentato il primo cittadino di Montoro dopo le recenti posizioni assunte dall’ onorevole Sibilia del Movimento 5 Stelle con una interrogazione sullo stato di salute dell’ambiente tra le zone di Solofra e Montoro, e la replica del Ministro dell’Ambiente e Tutela del Territorio Gian Luca Galletti che ha precisato che l’inquinamento della Solofrana è di natura industriale.

“Quella della Solofrana è una questione nota sulla quale, però, andrebbe riportata la giusta attenzione e che andrebbe ridimensionata – ha spiegato ancora il sindaco Mario Bianchino – Al di là delle chiacchiere ci vorrebbero interventi unitari ma visto che il problema dell’inquinamento persiste significa che i controlli in essere non bastano. E allora o interviene l’autorità massima con azioni mirate o si ricorre all’esercito che rimane l’ultima possibilità per ripristinare i controlli perché significa che c’è l’impossibilità ad agire . Il dato ultimo, intanto, è che gli sversamenti continuano e quindi cii vogliono controlli serrati sul tappetto”.

Un ragionamento apparentemente elementare e semplice quello del sindaco di Montoro dalle cui parole, pronunciate con impeto ma anche passione, traspare l’amore che da sempre riserva alla sua gente e alla sua terra per cui è impegnato ogni giorno.

“Non possiamo continuare a lanciare il nostro grido di dolore e di aiuto.- ha detto ancora il primo cittadino – senza agire. Purtroppo in questo nostro beneamato paese c’è un intreccio di responsabilità dove tutti ne hanno ma nessuno poi se le assume concretamente queste responsabilità per tradurle in azioni. Per la Solofrana si devono predisporre controlli dell’aria nelle zone Solofrana- ponte San Pietro e San Bartolomeo che devono essere quotidiani e precisi; controlli severi  per lo sversamento nella Solofrana; verifiche per un ristagno d’acqua che non è superficiale e la cui provenienza non è chiara mentre è chiaro che la competenza è del Consorzio di Bonifica Agro-Sarnese- Nocerino che però non interviene. Invece di fare teoria politica o filosofia agiamo per recuperare quel poco di credibilità presso le nostre comunità . Per stare agli sversamenti e alla loro natura industriale va senza dire che chi li sversa in questo modo è colpevole. Ma ci sono anche tanti conciatori illuminati che potrebbero concorrere in maniera corretta. Le divisioni non aiutano a nessuno ma rispetto alla salute poi con questi sversamenti si diventa criminali. In questo modo si pregiudica la salute pubblica. In tutte le famiglie delle nostre zone, a cominciare da quella di Mario Bianchino, c’è purtroppo una persona con una patologia mortale, è bene sapere le conseguenze di tutto questo”.

Non intende abbassare la guardia il Sindaco Mario Bianchino che  con forza rilancia il suo appello ai parlamentari irpini e non a cominciare dall’onorevole Carlo Sibilia: “Ai parlamentari chiedo di portare nei nostri territori persone che operino in maniera concreta,  solo allora potrò dire che qualcosa si sta muovendo e sta cambiando. Non è possibile, per esempio, che, per la grave crisi idrica di questi giorni io, per trovare risposte e soluzioni, abbia dovuto costituire  un tavolo in prefettura, roba da tardo medioeveo, con dodici persone dove si parla ma non si è in grado di interpretare una norma e nessuno può, per competenza, assumere decisioni e predisporre interventi”.