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Si chiama Antonio, è un bellissimo bimbo di appena otto anni e sta lottando tra la vita e la morte.
Una tragedia improvvisa, a tratti inspiegabile, quella che ha scosso non solo il periodo che ha preceduto le festività natalizie, ma l’esistenza tutta di una famiglia residente a Manocalzati.

Antonio fino a qualche settimana fa appariva come un bambino sano e senza alcun problema clinico riscontrato in precedenza. Improvvisamente si è sentito improvvisamente male è gli è stata riscontrata la rottura di un vaso arterioso- venoso nei tessuti del cervello che ne sta mettendo a rischio la sua giovane e innocente vita.

Il piccolo è stato sottoposto a due operazioni alla testa per il restringimento dell’aneurisma. ma resta in stato di coma e, purtroppo, la prognosi non può ancora essere sciolta.

Una tragedia che non solo a scosso la famiglia di Antonio, ma la comunità tutta di Manocalzati che da settimane è mobilitata affinchè il piccolo possa superare questi momenti difficili.

In prima linea la Parrocchia Confraternita San Marco Evangelista di Manocalzati che lo scorso venerdì ha organizzato una fiaccolata “per scongiurare il Signore Dio affinchè conceda al piccolo Antonio il dono della salute e la Salvezza”.
Davanti alla Chiesa si sono radunati fedeli e cittadini con una candela, per poi giungere il corteo alla Cappella di Sant’Antonio dove è stato recitato il Rosario.

O Signore- la preghiera per il piccolo Antonio- tu hai invitato i bambini a venire da te, per stendere le tue mani su di loro e benedirli. Noi ti preghiamo di stendere ora la tua mano sopra questo bambino Antonio per alleviare il suo dolore, per liberarlo da tutte le sue sofferenze. Che la tua misericordia gli ridoni la salute del corpo e dell’anima, affinché con un cuore riconoscente egli possa amarti e servirti. Te lo chiediamo perchè tu sei Amore. Amen”.

Anche la locale squadra di calcio, AC Manocalzati, si è unita alle  preghiere di tutta la comunità per il piccolo Antonio. “Ti aspettiamo al campo per giocare insieme a noi. Antonio non mollare”, la dedica al piccolo.

Ad unirsi alla comunità c’è anche Giuseppe Cutillo, papà di Mariantonietta, la giovane di Montefalcione scomparsa tragicamente lo scorso maggio.

La famiglia Cutillo, Giuseppe e sua moglie Rosa, sono molti inseriti nella comunità di Manocalzati, Comune dove gestiscono una macelleria e conoscono e sono conosciuti da tutti. Del resto sin dall’indomani della perdita dell’indimenticata Mary, anche la comunità di Manocalzati ha voluto rendere tanti omaggi e ricordi alla giovane, così come fatto dal nel Comune di Montefalcione.

E oggi papa Giuseppe sta facendo lo stesso, pregando idealmente insieme al suo angelo che è volato in cielo, affinchè non si consumi una nuova tragedia.“Tu che hai sempre amato i bambini bella di mamma e papà- scrive Giuseppe sui social rivolgendosi direttamente alla sua stella- non lasciare Antonio e dagli tutta la forza che hai sempre dato a tutti e stato dando anche a noi”.