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Avellino – “Sono pronto ad un gesto estremo”. E’ questo il grido di dolore di Lorenzo Preziosi ex operaio dell’Isochimica di Avellino. Preziosi è uno dei 40 ex operai della fabbrica dei veleni esclusi dal prepensionamento. “Sembra che le vittime di questa fabbrica non interessino a nessuno – spiega Preziosi – A Rione Ferrovie ai tempi che furono c’è stata una vera contaminazione di amianto e, oggi, non c’è uno screening per la popolazione”. “Il governo ci ha abbandonato e le vedove dei miei compagni di lavoro hanno ricevuto picche – spiega Preziosi – Io non ho nemmeno i soldi per farmi cremare”.

All’indomani della protesta veemente dell’ex operaio, l’onorevole Maria Pallini, ha avuto di telefonarlo annunciando per la giornata di giovedì l’incontro con Luigi Di Maio: “Ho voluto rassicurare il signor Preziosi sull’impegno mio e del Ministro Di Maio sul caso che lo vede coinvolto insieme a circa 40 ex dipendenti. Sin dall’ingresso in Parlamento ho sempre profuso il massimo impegno e anche questa mattina mi sono adoperata per sbloccare la situazione, andando personalmente al Ministero del Lavoro e prendendo appuntamento con l’ufficio legislativo del nostro vicepremier”.

“Abbiamo fissato un incontro, al quale prenderò parte, per giovedì 31 gennaio alle 17. Una delegazione dei lavoratori sarà ricevuta presso il Dicastero dal Ministro Di Maio e dai suoi collaboratori. Chiederò che sia presente anche un esponente dell’Inps per chiarire i termini della questione. Voglio solo rassicurare tutti rispetto all’impegno assunto tanti mesi fa per risolvere la questione da me molto sentita. Abbiamo già fatto dei piccoli, grandi passi. Continuerò a camminare su questa direzione per raggiungere il traguardo insieme a quanti stanno ancora lottando e soffrendo”.