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Furto consumato anche all’interno del Comune, precisamente all’Ufficio Anagrafe dove nella notte sarebbero state portate via carte d’identità bianche e denaro giacente nella cassaforte, mentre è in corso un’indagine interna per capire se i malvimenti hanno rubato anche altro.

La scoperta questa mattina, quando un messi comunale è andato ad aprire il Comune per iniziare il suo turno di lavoro e si è accorto che l’Uffico Anagrafe era stato manomesso e forzata la porta di ferro interna, quella che collega l’Ala con il resto degli uffici amministrativi,

Immediatamente sono state allertate le Forze dell’Ordine: sul posto la Polizia e la Scientifica per i rilievi del caso e capire come i malviventi si siano potuti inrodurre nella struttura pubblica mentre era chiusa.

Non sarebbero stati individuati atti di effrazione agli ingressi princiale, e l’ipotesi più probabile al vaglio degli investigatori è che gli ignoti si siano serviti dell’ingresso del garage ( aperto fino all’1:00 per permettere la sosta agli avventori del centro storico pedonalizzato) per poi raggiungere l’ala comunale dove insistono gli uffici dell’Anagrafe e dove è stata manomessa la porta.

Alla prima visione delle telecamere della videosorveglianza pare che non sia emerso nessun elemento utile ai fini nell’indagine ma, da una prima ricostruzione, l’ipotesi più probabile è che il furto sia stato mirato nell’uffico Anagrafe e che dunque i malvimenti conoscevano bene anche come muoversi all’interno dello stabile e anche dove fosse situata la cassaforte.

Per tutta la giornata di oggi l’Anagrafe è stata chiusa per permettere agli uffici di fare l’inventario creando non pochi disagi agli ignari cittadini che si sono recati al Comune per sbrigliare pratiche.