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Domicella (Av)  – I Carabinieri della Sezione “Catturandi” del Nucleo Investigativo di Napoli hanno individuato e catturato, in un’insospettabile villetta in provincia di Avellino, il latitante Guglielmo Cirillo del clan Polverino di Marano. L’uomo latitante da 5 anni si nascondeva da quando sulla sua testa pendevano due ordinanze di custodia cautelare in carcere per associazione di tipo mafioso e traffico di stupefacente.

Cirillo si occupava, per conto del clan, della gestione di affari illeciti in Italia e all’estero, in particolar modo dell’importazione di hashish dalla Spagna e dal Marocco: contrattando i prezzi e gestendo l’ingresso delle partite di droga in Italia. 

Cirillo per anni è stato l’alter ego di Giuseppe Polverino e per conto suo ha gestito il clan che ha ramificazioni non solo a Marano, ma a Napoli con la costola dei Simioli, e fuori regione. In particolare i Polverino fanno affari a Roma e in provincia di Firenze.

La prima ordinanza che pendeva su di lui fu emessa il 4 giugno 2013 dal G.I.P. di Napoli e vedeva Cirillo indagato insieme ad altri 16 soggetti; gli sviluppi della stessa indagine portarono poi all’emissione della seconda ordinanza, che tra gli indagati vedeva il nome dell’arrestato e altri 54 personaggi.

Nel frattempo il processo è andato avanti e Cirillo è stato condannato in contumacia a 11 anni. Quando i Carabinieri hanno fatto irruzione nell’appartamento per catturarlo, Cirillo stava pranzando (con riso e fagioli) e non ha accennato resistenza. Durante la perquisizione nel nascondiglio è stato scoperto un angolo boxe con sacco e guantoni.