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Arriva anche l’avvocato Antonio Lenzi mentre davanti la sede di Corso Europa dell’Alto Calore i sindaci e gli amministratori irpini, fianco a fianco con i consiglieri regionali Maurizio Petracca ed Enzo Alaia, gioiscono per aver eletto il nuovo manager dell’Ente.

“Allora da dove si parte?”, la prima domanda a Lenzi:  “Si parte prima di tutto. Per quanto mi riguarda, da un approfondimento di tutti gli atti societari e di tutto quanto attiene all’attività del dell’Ente.

So che sarò coadiuvato dagli eccellenti professionisti di cui l’Alto Calore già si avvale e mi auguro dal personale che è fatto sicuramente di professionalità e che sarà mio dovere valorizzare nel migliore dei modi per convergere tutti verso il risultato al quale oggi tendiamo, in primis il Concordato”.

Stabilizzata la società, per il neo eletto manager poi ci saranno degli obiettivi rispetto ai quali “dobbiamo- prosegue- tutti quanti concorrere e competere, e ritengo anche con il supporto dei Soci tutti, e quindi mi riferisco ai Comuni e agli enti che partecipano al capitale dell’Alto Calore, a prescindere da quelle che siano state oggi i pareri e  le volontà le impressioni, tutte legittime e sacrosante che sono state espresse”.

L’avvocato Lenzi si dice certo che l’Alto Calore si può salvare, “Altrimenti io non sarei qui. Non sono un liquidatore e sono un avvocato, peraltro un avvocato civilista.
Ho visto che sono girati su di me dei curriculum, dei curricula che non sono del tutto veritieri. Io sono un avvocato civilista che si applica alla materia concorsuale. Ora si chiama materia concorsuale non più materia fallimentare. Non sono avvocato di istituti bancari di aggregazioni bancarie. Prima che arrivi la smentita dell’Abi è meglio che lo chiariamo.
 Seguo gruppi industriali, ma soprattutto rivendico di essere una persona perbene, Una persona seria.

Incontrerò tutte le persone titolate che vorranno supportarmi e consigliarmi in questo percorso, compreso il mio competitor. Il lavoro fatto da Ciarcia andava nella giusta direzione, è andato nella giusta direzione. Penso che i risultati di bilancio che vedremo fra qualche mese già lo denotano.  Ciarcia è una persona seria, una persona che ha lavorato nelle nell’interesse  dell’Ente; se è stato coinvolto in vicende io confido che lui riesca a dimostrare la sua non colpevolezza grazie”.

Ad augurare buon lavoro al nuovo amministratore di Alto Calore, interviene il sindaco di Solopaca Pompilio Forgione, a nome dei sindaci mastelliani che hanno preso parte al voto: “Per raggiungere questo risultato l’apporto compatto dei sindaci di Noi di Centro é stato assolutamente determinante. Lenzi ha battuto il suo rivale, sostenuto da alcuni esponenti di peso delle istituzioni avellinese, al fotofinish prevalendo con il 50,04 per cento contro il 40,02 dell’avversario. Al netto degli assenti che naturalmente non hanno partecipato al voto, da ciò si deduce che dal punto di vista aritmetico il sostegno di NdC è stato decisivo.

Ancora una volta la compattezza del nostro partito si è rivelata ago della bilancia. Auguri a Lenzi affinché possa cooperare con i Sindaci del Sannio e dell’Irpinia in maniera efficace in un quadro, come quello che attualmente caratterizza il comparto idrico campano, non privo di complessità anche di ordine tecnico-burocratico”, conclude Forgione.

Commenta anche Angelo  D’Agostino il suo voto andato al Pd: “Ho supportato l’avvocato Lenzi, professionista competente e capace, che rappresenta oggi l’ultima opportunità per una società in grande difficoltà come l’Alto Calore. Tuttavia non condivido il metodo utilizzato per arrivare alla sua elezione: avrei preferito se ci fossimo riuniti nei giorni scorsi per definire una soluzione unitaria, senza doverci dividere oggi in due schieramenti.”  “La condizione nella quale versa l’azienda acquedottistica di corso Europa – spiega   il primo cittadino di Montefalcione- avrebbe dovuto indurci a tenere un momento di confronto sereno e il più possibile lontano da appartenenze partitiche per arrivare a definire una soluzione unitaria. Anche perché le conseguenze di un eventuale fallimento dell’Alto Calore ricadrebbero inesorabilmente sui comuni, che noi sindaci siamo chiamati a tutelare. Tuttavia confidiamo nell’esperienza e nella determinazione dell’avvocato Lenzi che sicuramente saprà portare l’azienda lungo il sentiero del risanamento e del rilancio”,

Anche il sindaco di Cervinara, Caterina Lengua rivolge “un grande in bocca al lupo all’avvocato Antonello Lenzi, eletto amministratore unico dell’Alto Calore”

E poi Enzo Alaia, Consigliere regionale di Italia Viva: “La stragrande maggioranza dei sindaci irpini e sanniti, ben 81 su 105 presenti, ha dimostrato grande senso di responsabilità nell’affidare la guida dell’Alto Calore nelle mani di un professionista serio e preparato come l’avvocato Antonio Lenzi.  In una fase particolarmente delicata per la vita dell’Ente di corso Europa, la priorità è quella di superare le difficoltà finanziarie e, al contempo, migliorare il rapporto con gli utenti, assicurando servizi più efficienti e tariffe più basse. 
L’acqua irpina è una ricchezza non solo per le nostre comunità, ma per l’intero Sud. È necessario, pertanto, che ci sia uno sforzo corale, ad ogni livello istituzionale, affinché l’Alto Calore torni ad essere un ente all’altezza delle aspettative di tutti, dei comuni e dei cittadini. Con l’elezione dell’avvocato Lenzi come amministratore unico abbiamo compiuto un primo importante passo verso questa direzione”.