- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – Quaranta minuti al termine della regular season. La Sidigas Scandone Avellino domenica (ore 20.45) affronterà l’OriOra Pistoia in trasferta. La truppa irpina dopo le recenti sconfitte è fuori dai playoff, ma può sperare seppur in maniera miracolosa di rientrarci. Nonostante tutti questi aspetti il coach dei lupi Massimo Maffezzoli pretende la vittoria. “Non è stata una settimana facile – ammette il tecnico – Inutile negarlo la sconfitta è difficile da digerire. Il nostro obiettivo è chiudere la stagione con una vittoria in esterna (l’ultima risale allo scorso 6 gennaio contro Brindisi, ndr.). Non accetterò altri risultati”.

“Andiamo lì per vincere e solo dopo presteremo orecchio agli altri campi, altrimenti non ha senso. Sono concentrato su quello che dobbiamo fare, non considerando la situazione di Pistoia: a prescindere dalla loro salvezza o meno, sicuramente ci terranno a chiudere bene la stagione – ammette il tecnico – Ripeto che noi dobbiamo pensare ad onorare il nostro lavoro, quello dello staff e della società. Ieri mi sono rivolto agli uomini, non ai giocatori, ed è da loro che mi aspetto una reazione: vorrei poter dire che non hanno rispettato il proprio lavoro ma non è così, purtroppo sono mancati i risultati. Ieri ci siamo chiusi nello spogliatoio e ho constatato un atteggiamento è stato molto diverso. Ho voluto far capire alla squadra che noi dobbiamo fare la nostra partita e tenerci pronti qualora i risultati dagli altri campi dovessero sorriderci”.

“Per quanto riguarda la situazione infortuni, Green non recupererà; neanche Young dovrebbe farcela: ne approfitto per dire che domenica Patric ha fatto una cosa che in pochi avrebbero fatto, mettendo la sua salute dietro al bene della squadra. Gliene sarò sempre riconoscente e sono stato io il primo a chiedergli di non forzare ulteriormente il suo fisico; N’Diaye dovrebbe invece recuperare. Quanto a Sykes e Nichols, sono stati a turno fermi per riposo precauzionale. Come sempre, però, non voglio nascondermi dietro a problemi di infortuni: chi c’è deve giocare da uomo, tutto il resto conta poco”.