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Avellino – “Ero in un così forte stato di agitazione quella mattina, che non ricordo più niente”. Così l’autore dell’aggressione a colpi di martello alla sua ex, lo avrebbe ripetuto più volte durante l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip del Tribunale di Avellino Fabrizio Ciccone. L’uomo è rinchiuso presso la casa circondariale di Bellizzi Irpino. “Non mi faceva vedere la bambina, ero in stato di forte agitazione, non avevo nessuna intenzione di fargli del male” ha ripetuto l’uomo difeso dal legale Alberico Villani. Nonostante le dichiarazioni, l’uomo, resta in carcere.

Le indagini hanno portato a contestare nei confronti dell’aggressore il reato più grave: tentato omicidio, oltre alle lesioni aggravate e ai maltrattamenti che erano stati già contestati nell’immediatezza dei fatti. E’ attesa ora per la decisione che nei prossimi giorni sarà presa dai magistrati del Tribunale della Libertà di Napoli.