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Monteforte Irpino (AV) – Il peggio è alle spalle per Krasimir Petrov Tsankov. L’uomo fu violentemente colpito da Robert Omo, il 24enne nigeriano che a colpi di martello uccise  Yuan Cheng Gau in un negozio di Monteforte Irpino. Dopo 72 giorni di rianimazione, Krasimir è tornato a vivere. L’uomo è stato dimesso dall’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati il 10 ottobre, per essere trasferito in un centro di riabilitazione.

La moglie di Kasimir, Silviya Zhorova Tsankova ha ringraziato il Moscati con una lunga lettera: “Sono Silvia, la moglie di Krasimir Petrov Tsankov e vorrei ringraziare di cuore tutti i medici, gli infermieri, le psicologhe e il personale ausiliario del reparto di Anestesia e Rianimazione che si sono presi cura di mio marito in questi lunghissimi 72 giorni, assistendoli con grande professionalità e amore. Il primario Angelo Storti e tutta l’equipe sono per me una famiglia e insieme abbiamo lottato duramente per salvare mio marito. Ci sono state lunghissime giornate vissute nella paura di perdere Krassy, ma non ho mai smesso di credere che si sarebbe salvato e i medici mi hanno sempre sostenuta. Ringrazio anche il dott. Michele Pipola del reparto di neurochirurgia diretto dal Prof.Armando Rapaná, che ha praticato il delicato intervento subito dopo il drammatico evento. Il cammino è ancora lungo e Krassy ora dovrà essere sottoposto ad un lungo periodo di riabilitazione ma é forte e sono sicura che si rimetterà. Grazie a tutte le persone che mi sono state vicine”.

Aggressione di Monteforte Irpino, Krasimir Petrov uscito dal coma