Maffezzoli: “Dobbiamo essere un branco di lupi per vincere a Milano”

Avellino – Archiviata la vittoria contro Torino la Sidigas Scandone Avellino scalda i motori per il big match contro AX Armani Exchange Milano. Gara in programma domenica sera (20.45) al Forum. “E’ stata una settimana proficua dal punto di vista del lavoro in campo”. Ammette l’head coach dei lupi, Massimo Maffezzoli. “Dobbiamo essere un branco di lupi per poter vincere al Forum. Tutto quello che di positivo possiamo raccogliere per creare energia lo dobbiamo fare”.

“In ogni singolo allenamento abbiamo curato ogni tipo di dettaglio – ammette – Non sarà una passeggiata di salute, ma per vincere contro Milano ci sarà bisogno di una partita di grande spessore. Noi ce la giocheremo a viso aperto – continua Maffezzoli – Dobbiamo farci trovare pronto se l’avversario cederà il fianco”. “Stiamo lavorando giornalmente per creare nuove abitudini – spiega Maffezzoli – Da parte del gruppo ho trovato grande disponibilità. Ora non dobbiamo mollare nulla da qui alla fine della stagione”.

Il tecnico dei lupi ha analizzato la sua “avventura” da capo allenatore: “E’ una grande occasione che voglio meritarmi ogni giorni – sottolinea – Da parte del gruppo c’è massima disponibilità. Ad oggi finire bene il campionato significa già programmare il futuro. Chiedo tanto alla squadra e la squadra mi ripaga sul campo nonostante siamo ad aprile. In cuor mio nutro la voglia di conquistare la permanenza in questa società”.

Maffezzoli ha fatto il punto sulle condizioni di Caleb Green e Ojars Silins: “Ci tengo subito a dire che Silins ad oggi non è ancora riuscito a sostenere un allenamento con la squadra, ma sta lavorando tanto con il preparatore ed in sala fisioterapica: proveremo fino all’ultimo a farlo essere della partita. Per quanto riguarda Green, la speranza è di farlo rientrare per la partita contro Brindisi: conoscendo Caleb, avendolo già allenato in passato, è un ragazzo puro e vi assicuro che se c’è qualcuno che sta soffrendo, prima per come stava giocando nelle ultime settimane e poi perché ora non può dare il suo contributo alla squadra, quella persona è proprio lui”.