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Avellino – Tutto rinviato al prossimo 11 aprile. L’udienza di questo pomeriggio inerente all’inchiesta “Money Gate”, a Roma, è cominciata con la vicenda inerente all’ex tecnico Cozza. L’ex trainer del Catanzaro è accusato di aver percepito un pagamento in nero al momento di rescindere il contratto con il club calabrese. Da qui la decisione di rinviare il tutto a dopo Pasqua. Le motivazioni del rinvio a dopo Pasqua sono da riscontrare nel deposito presso la Corte Federale d’Appello dell’esito del procedimento che vede coinvolto il tecnico calabrese.

Nonostante ciò, la Procura Federale, ha sottolineato a precisare che gli atti dell’inchiesta penale erano stati già depositati in primo grado e che essi rappresentano un’integrazione. Da qui tutto rinviato al prossimo 11 aprile, a meno di otto giornate dalla chiusura del campionato cadetto.

Il legale dell’Avellino, Eduardo Chiacchio, ha commentato: “Il prossimo 11 aprile dovrà arrivare la decisione – ha tuonato l’avvocato napoletano – Non abbiamo intenzione di arrivare a fine campionato. Ovviamente non bisogna sottovalutare nulla, dietro l’angolo ci sono sempre delle sorprese. Studieremo la sentenza e faremo le nostre memorie per dimostrare che anche con questa sentenza la posizione del nostri assistiti prosciolti non cambia”. “Cozza è stato condannato, ma giudicato dalla commissione disciplinare del settore tecnico che giudica gli allenatori, che ha condizionato la decisione. Con questa sentenza la Corte si è posta il problema se quella situazione fosse di nostra competenza, ovviamente no e abbiamo chiesto di poterla conoscere e avere tempo di deporre le nostre considerazioni, altrimenti avrebbe segnato un punto a favore della Procura che sta facendo il proprio dovere accusatorio”.