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La CGIL Avellino chiede alle autorità competenti di «verificare puntualmente il rispetto della Costituzione e delle leggi vigenti in relazione all’iniziativa di presentazione elettorale, promossa per sabato 13 gennaio ad Avellino, della formazione neofascista Casapound: di fatto i suoi aderenti si definiscono fascisti del nuovo millennio».
«Siamo da sempre determinati a difendere la nostra Costituzione e suoi valori, ma anche la città di Avellino, e l’Italia da chi vuole contaminarla con l’odio, l’intolleranza e la paura del diverso». Così in una nota il segretario della Cgil di Avellino Franco Fiordellisi.
«Il sindacato, la Cgil, è impegnata affinché Avellino sia una città di pace, di accoglienza , valori che da tempo disattesi e inapplicati, anche della nostra comunità cittadina. Noi siamo fieramente antifascisti. Per questo come Cgil, insieme a tante altre realtà associative che si riconoscono nei valori della Costituzione e che aderiscono alla Rete Antifascista Irpina ‘Ci sono’ riteniamo inaccettabile che ai nuovi fascisti di CasaPound sia dato spazio addirittura in Piazza della Resistenza e che manifestino per le vie della nostra città. Cio’ tanto più alla luce degli episodi che hanno coinvolto sedi della Cgil con i recenti raid di stampo neofascista che si sono verificati in diverse zone del Paese. Per tutte queste ragioni siamo ancor più convinti di dover dar seguito alla raccolta firme contro i nuovi fascismi, e contemporaneamente ribadiamo e richiediamo di monitorare le attività che possono riprodurre forze politiche di stampo fascista».