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Avellino – Sale il malcontento tra i cittadini avellinesi che in questi giorni si stanno vedendo recapitare i verbali per non avere rispettato le restrizioni imposte dall’ordinanza comunale con la quale sono state istituite le Zone a traffico limitato. A fare infuriare i cittadini, questa volta, è il fatto che dal Comando della Polizia Municipale sia stato spedito più di un verbale destinato alla stessa persona o allo stesso nucleo familiare.
Un fatto increscioso che sta mettendo a dura prova gli avellinesi in un periodo già di per se impegnativo sul fronte economico visto che era in scadenza la prima rata dell’Imu e subito dopo il periodi estivo,a partire dalla fine di settembre, ci sarà il ricalcolo della tassa sui rifiuti in base alle tariffe stabilite dal Comune di piazza del Popolo.
“Non possiamo fare altrimenti – ci ha spiegato il comandante Michele Arvonio- le Ztl sono segnalate ampiamente laddove sono in vigore e i trasgressori vanno sanzionati. Abbiamo portato avanti una capillare campagna di informazione e di sensibilizzazione per coinvolgere gli avellinesi ma anche per i non residenti. Capisco le difficoltà in cui si trovano molte famiglie e comprendo benissimo ma chi si immette nei varchi dove sono attive le Ztl viene multato e se ci entri dieci volte ti arrivano dieci verbali. C’è la possibilità di contestare il verbale, basta venire al Comando dove da giorni abbiamo la fila dei contribuenti, ma la contestazione può essere accolta e valutata solo nei casi in cui si è inseriti nella White list stilata da noi o nel caso a bordo ci sia un portatore di disabilità. In ogni caso va detto che l’istituzione delle zone ZTL rappresenta un fatto di civiltà”.
Ad Avellino per lo più le zone a traffico limitato sono in funzione lungo tutti i varchi d’accesso al corso principale che è stato pedonalizzato da tempo. Un dispositivo immaginato per migliorare la circolazione veicolare e contribuire ad abbassare la soglia del tasso di inquinamento.
Sta di fatto che se con i verbali si alleggeriscono le tasche dei cittadini dall’altro lato ne traggono beneficio le casse comunali, che secondo alcune stime riuscirebbero a ricavare, con una media di 200 multe al mese ed una sanzione di 80, 100 euro, circa duemila euro al mese.

p.r.