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Summonte (Av) – Le orme sono compatibili con quelle di un grosso felino. Serviranno altre sofisticate analisi di laboratorio per avere un quadro ben preciso. Nelle scorse ore ha fatto tappa in Irpinia il professore Orlando Paciello, docente di patologia generale e anatomia patologica veterinaria dell’Università di Napoli Federico II che ha eseguito i rilievi insieme a Nicola D’Alessio, medico veterinario dell’Istituto Zooprofilatico del Mezzogiorno.

I due esperti, oltre ad analizzare, le orme verificheranno i segni dei morsi presenti sulle carcasse di un cinghiale ed un tasso risalendo al dna della filiera. Entro cinque giorni la risposta agli interrogativi che tengono con il fiato sospeso l’intera comunità del Partenio.