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Servizi e sociale X una nuova Avellino. Dai servizi negati alla co-progettazione. Un nuovo modello di welfare sociale“. E’ questo il tema del tavolo tematico organizzato dalle forze di centrosinistra della città di Avellino, dopo l’assemblea pubblica di qualche settimana fa. Nel pomeriggio al circolo di “Arci Avinonica” il primo tavolo promosso da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana e associazioni politiche “SiPuò“, “Avellino Prende Parte” e “Controvento“.

“Welfare è il primo argomento, visto che è uno dei pezzi mancanti di questa città – spiega, Maria Grazia Papa di “App” – Ma soprattutto di cui il sindaco Gianluca Festa se ne occupato ben poco, anche in un modo molto particolare visto che ha tenuto la delega per i servizi sociali per sè”. “Il welfare è importantissimo – sottolinea – Visto che racchiude una grossa fascia di popolazione in termini orizzontali, tra fasce povere ma anche non, visto che tutti i cittadini hanno diritto dei servizi che siano di qualità ma soprattutto che corrispondano a delle esigenze quando si è in difficoltà. Naturalmente l’attenzione va alla parte meno abbiente della città – continua – Nello specifico ai bambini, alle donne, agli anziani, alla disabilità, agli stranieri e alle carceri. Tutto ciò va sviluppato attraverso dei progetti che corrispondano a delle esigenze”.

“Ad esempio se parliamo della fascia d’età che va da 0 a 6 anni è chiaro che c’è l’esigenza imminente riguardante gli asili nido – continua Papa – L’altra esigenza fondamentale è la presenza di consultori dove le donne possono recarsi per la preparazione al parto. Tra tutti questi aspetti c’è una connessione. Rispetto alla disabilità c’è l’ultimo elemento della giunta Festa dove non impegna una cifra, anche irrisoria, per abbattere le barriere architettoniche“.

“E’ chiaro che sulla disabilità c’è tutta una questione importante, pensiamo al problema relativo all’autismo – afferma – Abbiamo il Centro di Valle completamente abbandonato per di più c’è una questione, visto che le persone con bambini o adolescenti autistici devono portarli a fare la riabilitazione a Sant’Angelo dei Lombardi. Noi partiamo oggi, visto che abbiamo la necessità di creare un programma politico dietro un progetto da cui escono fuori anche i nomi. E’ chiaro che bisogna essere ascoltatori, ma soprattutto partecipi portando le proprie istanze condividendole così da avviare una progettazione valida. Ecco il motivo perché partiamo dal welfare”.

“Partiamo da un tema che certamente non è secondario – spiega, Francesco Iandolo – Ci piace immaginare le persone titolari di diritti, al di là di esce fascia debole o no. I servizi sociali devono riscoprire un senso nuovo non valutandoli solo per la spesa ma bisogna valutarli per quanto funzionano. Ovviamente la partecipazione di questo arriva nel momento in cui chiediamo alle persone il loro coinvolgimento non solo per scrivere un programma o ad immaginare le priorità ma chiediamo di cambiare approccio in una seconda fase. Non chiediamo solo alle persone di candidarsi ma anche a chi ci sosterà di impegnarsi per farsi che i temi vengono fuori. E’ chiaro che un periodo complesso ma dobbiamo riabituarci a coinvolgere le persone. E’ il tema complesso che ci porterà da qui al prossimo anno a confrontarci non proprio con l’elettorato ma con uno nuovo che dobbiamo costruire”.

Il prossimo appuntamento, suo “Promozione, organizzazione e funzioni: un progetto per la cultura ad Avellino”, si terrà lunedì 10 luglio, alle 18, presso il centro sportivo “Le Querce” di Valle.