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Avellino – “Non ho mai pensato di lasciare perché lavoro con grande impegno e professionalità. Dispiace che il lavoro si sia visto in minima parte. Fin quando la società me lo permetterà sarò l’allenatore dell’Avellino“. Parla così, Massimo Rastelli dopo la terza sconfitta di fila arrivata contro la Fidelis Andria. Terza sconfitta di fila 8 nelle ultime 11 gare, addirittura 16 totali in campionato.

“I punti in palio erano pesanti e c’era tensione e grande attenzione per non sbagliare – dice Rastelli – Ancora una volta parliamo di una sconfitta. Tranne il primo tempo della settimana scorsa, ce la siamo giocata. Il primo tempo è stato equilibrato senza concedere molto, nel secondo mentre stavamo facendo meglio e ci stavamo affacciando con continuità abbiamo subito gol con una deviazione. Abbiamo provato a riprenderla ma non ci siamo riusciti”. “Potevamo sfruttare quattro o cinque situazioni in maniera differente – afferma il trainer di Pompei – I fuorigioco di Tounkara e le ammonizioni del primo tempo ci hanno penalizzato. Ci serviva un po’ più di cattiveria o di incisività nell’ultimo passaggio. Gli infortuni pesano tantissimo in questi due mesi – conclude – Produciamo molto poco rispetto alle nostre potenzialità. Ora prepariamo al meglio la gara con il Monterosi sperando che non ci siano episodi che ci penalizzeranno”.