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“Che i candidati Sindaci e le loro liste non mantengano sempre tutte le promesse non è una novità, e in un certo senso non è nemmeno tutta colpa loro. La colpa maggiore è di coloro che credono alle favole o alla Luna dimenticando che la Luna, di questi tempi, non è disponibile”.
 
Così il gruppo Consiliare – “Partito Democratico di Santa Paolina“:
 
Nel 2019 l’Amministrazione Ricciardelli ha profuso ottimismo e opportunità, anche e soprattutto sulla scorta di un programma elettorale ricco di cose sentite e risentite, sempre alla moda. Ma poco conta: alle elezioni comunali vince chi porta più voti, non chi ha idee belle e realizzabili!
Ma come spesso capita, quando le proposte vengono da altre fonti diventa difficile realizzarle: è meglio concentrarsi su qualche idea vecchia e stravecchia, portarla avanti come una zavorra e riproporla almeno per 2 se non 3 tornate elettorali consecutive!
E’ questo il caso dell’ormai famoso quanto sconosciuto Centro Socio-Sanitario, da realizzarsi all’interno delle vecchie case popolari Alosa.
 
Partiamo con un dato di fatto: quello stabile, tenuto in quelle condizioni, rappresenta un pugno nell’occhio. E associato allo scempio delle strutture sportive di via Acquara, non rappresentano certo un grazioso benvenuto per chi arriva a Santa Paolina!
Nel febbraio 2018, con Delibera di Giunta n.14, viene approvato un progetto di fattibilità per la realizzazione di un centro socio-assistenziale: costo dell’opera 2 Milioni di euro circa! Con Determine n. 16 del 13 Marzo e n. 45 del 17 Maggio 2019, viene indetta gara per i lavori di progettazione per l’aggiudicazione dell’appalto. Sembrerebbe tutto fatto: ottimi presupposti su cui costruire la campagna elettorale del 26 Maggio 2019!
Come da buoni amministratori, dopo un anno dalla vittoria elettorale viene aggiudicata definitivamente la progettazione (Determina n. 9 del 12 Marzo 2020): manca solo la fonte del finanziamento e l’opera è fatta!
Passano gli anni ma nulla cambia per le vecchie case popolari: le famiglie ormai non ci sono più, l’erba cresce, i vetri si infrangono, i muri si sgretolano. Tutto procede nel verso giusto e i topi ringraziano.
 
Ma come nelle più tristi storie, fatte di arte dell’arrangiarsi e tentativi andati a vuoto, nel Dicembre 2021, sfogliando le pagine telematiche dell’Albo Pretorio del Comune di Santa Paolina, ci ritroviamo dinanzi a questa delibera: “Messa in sicurezza edificio comunale ex Alosa – Realizzazione di un centro socio-assistenziale. Presa d’atto riqualificazione”. Con questa Delibera (N. 61 del 9.12.2021), la giunta più volatile e più impalpabile, la più inconcludente degli ultimi 5 anni, ripropone una idea di 3 anni prima e soprattutto, dopo quasi due anni dall’aggiudicazione del progetto, ci si rende conto che quel palazzo è da demolire e ricostruire!
Quindi il progetto iniziale prevedeva una ristrutturazione? Ristrutturare quel rudere? E gli inquilini che vi abitavano, non erano stati forse sfrattati proprio perché il palazzo era da demolire? Mah.
 
La cosa più brutta però, che ci fa veramente torcere i visceri, è che con Delibera n. 72 del 29 Novembre 2022, sempre la stessa giunta evaporabile ed intangibile approva una nuova progettazione, questa volta di 4 milioni e mezzo di euro! Quindi riparte l’iter, la nuova promessa, il prossimo step: stiamo per giungere alle elezioni del 2024 e abbiamo già una nuova opera da realizzare, uguale alla vecchia non realizzata!
Ma questo non conta: bisogna pur scrivere il programma elettorale, far credere una nuova Luna! Anche se adesso, però, qualcuno a quella Luna inizia a non crederci più!