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Avellino – La Sidigas Scandone Avellino rialza la testa. Dopo le due sconfitte di fila, Avellino, ritrova la vittoria (82-76) in Champions League contro il Ludwigsburg tra le mura amiche del Pala delMauro.  La vittoria, seppur sofferta, consente agli irpini di mantenere da soli la seconda piazza del girone A alle spalle del Murcia. Dopo la figuraccia di domenica scorsa in campionato a Trieste, alla Sidigas serviva un successo, senza guardare al modo come ottenerlo. La truppa di Nenad Vucinic ha guidato sempre il match, ottenendo anche 20 punti di vantaggio (37/17 al 16′ e 48/28 al 21′), rischiando però qualcosa nel finale, quando i tedeschi si sono fatti prima minacciosi, per poi impattare a quota 76 a 1’49 dal termine.

Il time-out di Vucinic ha dato la carica ai suoi, con N’Diaye assoluto protagonista prima con uno gioco da tre punti e poi con due stoppate in fila, che hanno mortificato le speranze di successo dei tedeschi. Il sigillo sul match lo ha poi messo la tripla di Green, Crawford, migliore dei suoi (27 punti) ed in campo per 40′, che ha sbagliato due triple in fila, vanificando così la rimonta.

Al termine del match il coach della Sidigas Avellino, Vucinic, ha fatto la sua analisi: “C’era molta pressione ovviamente per questa partita dopo la brutta performance di Trieste: non ci sono spiegazioni per quella partita, è stata semplicemente vergognosa da parte nostra. Non si può perdere in quel modo e faremo di tutto per non farlo capitare più. Stasera invece posso dire che la nostra prestazione è stata buona: siamo stati concentrati fin dall’inizio impiegando un buon livello di intensità e alla fine questo ci ha consentito di conquistare la vittoria. E un momento delicato: quando ci sono difficoltà finanziarie, il tutto si riflette sull’ambiente. Tuttavia dobbiamo essere grati che il nostro presidente supporti questo sport e, come i giocatori e gli allenatori, anche gli sponsor ed i presidenti possono vivere periodi difficili”.