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Avellino – Una nuova istanza fallimentare mina il futuro della Scandone Avellino. La Procura della Repubblica di Avellino ha presentato istanza di fallimento per il mancato versamento dell’IVA. Un debito che ha raggiunto gli 8 milioni e 700mila euro. Una notizia che fa tremare l’universo della “casa madre” Sidigas. Il prossimo 25 marzo, giovedì, verrà discussa l’istanza di fallimento.

Resta da comprendere se il custode giudiziario Francesco Baldassarre e l’amministratore Dario Scalella, nominati dal Tribunale di Avellino, sono riusciti a inserire nel piano di risanamento aziendale anche i debiti della Scandone garantendogli dunque il prosieguo della società fondata nel 1948.