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Avellino – Nel pomeriggio di oggi i dipendenti della Scandone hanno avuto un dialogo con il primo cittadino di Avellino, Gianluca Festa. A margine dell’incontro il primo cittadino ha fatto il punto: “Attendiamo una dichiarazione ufficiale da parte dell’ingegnere Gianandrea De Cesare – spiega – Ho avuto modo di confrontarmi con i dipendenti della Scandone, ma soprattutto analizzando le prospettive del club”.

Ritengo che si opportuno da parte del direttore sportivo l’ufficializzazione del coach. Da qui si potrà capire le reali intenzioni da parte della società se vorranno fare basket o meno. In caso contrario dovranno motivarlo alla piazza. Sarebbe abbastanza incomprensibile aver assistito alla partenza del calcio e non quella del basket”. “L’intenzione è di voler far chiarezza fin da subito – continua – Siamo ormai giunti ad una deadeline del prossimo 2 settembre. E’ opportuno che la società venga allo scoperto”. “Ad oggi la vicenda lodi può rappresentare solo un alibi – incalza Festa – Se ci sono altre ragioni è tempo di uscire allo scoperto”. “Nel caso in cui dovessimo assistere alla scomparsa della Scandone oltre che ad essere motivato, ma tutto ciò mi porterebbe ad un confronto con il presidente Gianni Petrucci per ottenere una wild card conservando la Serie B ad Avellino”.

Il primo cittadino ritorna sul salvataggio della Scandone con l’iscrizione allo scadere: “Non mi pento di ciò che ho fatto – continua – Fin quando ci sarà la possibilità lotterò per mantenere in vita la Scandone. Nel caso in cui dovesse morire però ne prenderemo atto sperando nella nascita di un nuovo soggetto, ma ogni cosa inaugurerà una nuova storia”.