- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti
“Caro Padre Raimondo, non c’è parola che possa alleviare il dolore di un’intera comunità.
Dalla casa del Padre continua a vegliare su di noi, a farci sorridere, ad abbracciarci, a rimproverarci. I tuoi gesti, la tua ironia, la bontà che ci hai donato vivranno in eterno in ognuno di noi. Pace e bene.”
Con queste parole il sindaco di Apice Angelo Pepe ha voluto salutare commosso, attraverso i social, la dipartita di Padre Raiomondo il frate originario di Apice venuto a mancare nelle scorse ore e che tanto dispiacere ha prodotto nelle comunità sannite e irpine (in particolare Montefredane) che lo hanno conosciuto approfondiamente.
Ma al di là del dispiacere umano, nonchè istituzionale a nome della comunità apicese che rappresenta, il sindaco Pepe ha anche proclamato il lutto cittadino per la scomparsa di Padre Raimondo, poichè “Ritenuto di interpretare il sentimento dell’intera comunità Apicese, profondamente colpita da questa drammatica notizia e per rappresentare la più profonda gratitudine alla persona che è stata insignita della cittadinanza onoraria di questa Comunità per i suoi gesti, la sua sottile ironia, la bontà che ci ha donato e che rafforza i più alti valori civici e sociali del rispetto, del mutuo soccorso e di amore per il prossimo, valori alla base delle regole di vita in una comunità unita e coesa; Intendendo manifestare in modo tangibile e solenne il dolore ed il cordoglio del Comune di Apice per questa grave perdita che ha colpito tutta la cittadinanza; Ritenuto doveroso proclamare il lutto cittadino in segno di partecipazione e vicinanza”.
 
Il comunicato apparso sulla pagina web istituzione del Comune di Apice
 
IL SINDACO
A SEGUITO DELLA SCOMPARSA di PADRE RAIMONDO AQUINO
CITTADINO ONORARIO DI QUESTA COMUNITA’
CON PROPRIA ORDINANZA HA PROCLAMATO IL
LUTTO CITTADINO
PER IL GIORNO 27 GIUGNO 2023

 
In ragione di ciò la Bandiera verrà esposta a mezza asta.
Si chiede l’abbassamento delle serrande dalle ore 16,00 e fino alla conclusione della cerimonia funebre (che si svolgerà presso la Chiesa del Convento di Sant’Antonio) per i titolari di attività commerciali e per i pubblici servizi, pur senza obbligo di sospensione dell’attività commerciale.
Sono vietate le attività ludiche e ricreative e tutti i comportamenti e le iniziative che contrastino con il carattere luttuoso della cerimonia e con il decoro urbano limitatamente alla durata della cerimonia.

L’Irpinia e il Sannio piangono la scomparsa di padre Raimondo, il confratello di Padre Pio con il lupo nel cuore