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Avellino – A distanza di tre anni si chiude il rapporto tra la Sidigas Avellino e Pino Sacripanti. Nella giornata di ieri (leggi qui) è arrivato il divorzio tra le parti. In tre anni, la Scandone, è tornata alla ribalta nazionale dopo aver a lungo combattuto per la permanenza in A1. La scelta di Sacripanti, arrivata nel lontano 2015, passò in secondo piano visto il caos che si era creato attorno al club biancoverde. Il dopo l’addio su due piedi di Valerio Spinelli che fu designato nel ruolo di direttore sportivo, ma la chiamata dell’Azzurra Napoli fu più forte. Da qui l’arrivo in Irpinia di Nicola Alberani e appunto Sacripanti. Simbolico fu il derby contro Caserta del 23 dicembre del 2015. Da quella sconfitta partì il campionato dei biancoverdi. Tralasciando il passato, ora, Avellino deve guardare al futuro. Il dopo Sacripanti vede in lizza tre coach: Luca Banchi, Max Menetti e Luca Dalmonte.

Il primo reduce dalla buona esperienza con Bamberger (contratto in scadenza, ma ha una clausola di rinnovo). Ad oggi, invece, Menetti sembra il più accreditato per la panchina di Avellino. Dopo l’addio a Reggio Emilia il tecnico di Palmanova, potrebbe, ripartire dall’Irpinia. Sarebbe la sua prima esperienza nel sud Italia. Entro la prossima settimana è attesa la fumata bianca per il nuovo coach dei biancoverdi.