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Avellino –  E’ una Sidigas Avellino dal grande cuore quella che è costretta alla sconfitta dalla capolista Ucam Murcia, che si è imposta per 57-63. Ma da qualche settimana la formazione avellinese ha cambiato pelle, diventando più forte delle avversità. La truppa di coach Vucinic ha dovuto rinunciare a tre giocatori, Costello, N’Diaye e Green, e durante il match si è infortunato anche Nichols, uscito al 22′ e non più schierato. Nonostante le tante defezioni, la panchina della Sidigas ha offerto un grande contributo, combattendo su ogni pallone con una concentrazione ed un’applicazione quasi commoventi. Filloy e compagni hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo in una rosa decimata.

Nei prossimi giorni sarà valutato Nichols.  La prima diagnosi parla di distorsione alla caviglia destra per l’ala americana i cui tempi di recupero saranno stabiliti nei prossimi giorni. Atteso per la giornata di giovedì il rientro in Italia di Costello, che si recherà a Villa Stuart per ulteriori accertamenti ed inizierà il processo riabilitativo che ne consentirà il graduale reintegro in squadra.

Post gara. Complimenti a Murcia per la vittoria meritata. Hanno condotto per tutto il secondo tempo, noi abbiamo provato a recuperare e abbiamo avuto la chance di vincerla ma alla fine non ce l’abbiamo fatta. Se guardiamo al contributo della panchina solo in termini di punti, è chiaro che stasera hanno contribuito di più rispetto alle altre partite. Ma quello che la gente non vede è il loro contributo negli aspetti che non si vedono nelle statistiche: non si vede quanti blocchi portano Spizzichini e Campani e non si vede quanti ne chiamano ai compagni, ad esempio – ha ammesso l’head coach Nenad Vucinic – Non abbiamo giocato una grande partita ma sono orgoglioso dei ragazzi, che non hanno mai mollato e hanno lottato fino alla fine. Non abbiamo tirato benissimo ma, ripeto, abbiamo lottato e alla fine questa è l’unica cosa che posso chiedere alla squadra in questo momento. Ci aspetta un periodo sicuramente non facile e ringrazio i tifosi che sono venuti a sostenerci: dovremo essere forti, anche perché le Final Eight sono vicine. Sapete che non trovo scuse, ma preparare la squadra al torneo non è semplice e spero che le cose comincino a girare finalmente per il verso giusto anche per noi”.