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“Questo è un protocollo d’intesa che ha organizzato la CISL Irpinia-Sannio insieme alle istituzioni, alla Provincia e al comune di Avellino, all’ASL, alla polizia di Stato e a tutte le associazioni che fanno capo al dottor Carlo Iannace e poi ci sono anche gli ambiti territoriali” – queste le parole del segretario CISL, Fernando Vecchione che continua –“questo non deve essere un punto di arrivo ma di partenza. Il nostro sportello anti-violenza è già funzionante in modo ufficioso e dobbiamo farlo divenire ufficiale.

“Noi vogliamo collaborare con le istituzioni sul territorio – spiega – e il nostro sportello sarà aperto una volta a settimana e poi, a seconda della gravità di casi, manderemo le persone che sono vittime sia nel proprio habitat famigliare sia sui luoghi di lavoro, passandole direttamente alla questura di Avellino”.

“Dall’inizio dell’anno già sono 47 le vittime di femminicidio – analizza – e su 157 omicidi, 57 sono legati a questo reato e 47, purtroppo, appartengono all’habitat famigliare”.

“Noi – conclude – oltre all’iniziativa, vorremmo entrare nelle scuole perché ritengo che quest’ultima sia il secondo ente formativo per i bambini dopo l’educazione che insegna la propria famiglia. Noi vogliamo assolutamente una società più accogliente, inclusiva e meno violenta”.