In principio erano stati alcuni Comuni della provincia irpinia, poi nella tarda mattinata di ieri arriva una nota stampa di “IrpiniAmbiente”, società gestore del servizio raccolta rifiuti in provincia, per comunicare il perdurare della difficoltà di conferimento presso gli impianti convenzionati saturi.
Va senza dire che, per quel che se ne dica, non tutte le famiglie, soprattutto le persone più anziane, consultano sempre la rete on line e, quindi, inevitabile che la maggior parte delle persone ieri sera ha regolarmente gettato i propri sacchetti di rifiuti.
E stamattina la fotografia che consegna la città in ogni suo angolo, è condita di cumuli di sacchetti. Plastica e multimateriale, per fortuna, come calendario vuole, altrimenti non si osa immaginare cosa sarebbe accaduto con le buste di umido per strada con questo caldo torrido.
Da Corso Vittorio Emanuele, a Corso Europa, a via Mancini, Guarini fino alla periferia della città, le persone chiariscono di non essere state informate adeguatamente della mancata raccolta. Lo stesso vale per le attività commerciali che, fisiologicamente, producono una quantità maggiore di rifiuti.
In effetti il Comune di Avellino, con diversi profili social e sempre solerte a rendere comunicazioni delle gesta giornaliere del sindaco Festa e dei suoi, ha inteso scrivere solo uno striminzito post per invitare la cittadinanza a non depositare i rifiuti nella serata di mercoledì.
E tanto non è bastato al pari della nota diffusa da IrpiniAmbiente, ma almeno un tentativo in più non avrebbe fatto male.
Ancor di più in una città che a causa del pre-dissesto finanziario e, sempre per quel che ne dica l’amministrazione, sta costringendo da anni i suoi cittadini a pagare le tasse oltre i massimali. Tassa dei rifiuti su tutto.
Da mesi Festa garantisce che con la costituzione della nuova società pubblico-privata per la raccolta rifiuti che andrà a superare l’esperienza IrpiniAmbiente, la città sarà più pulita e anche i costi inferiori.
Non resta che aspettare. “Chi vivrà vedrà”, come cantava Jimmy Fontana
