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Benevento- Il Presidente della Gesesa Luigi Abbate, come del resto aveva fatto lo scorso 20 marzo l’amministratore delegato Piero Ferrari, ha individuato il responsabile della recente crisi idrica nella Regione, cui compete la gestione complessiva delle acque sul territorio. Secondo Abbate, il sistema che sorregge il servizio per la città di Benevento si poggia su una grande fragilità:”Il fatto è che non vi sono alternative alla condotta del Torano-Biferno che alimenta la città. Se questa ha dei problemi, com’è appunto accaduto nei giorni scorsi, ne viene a soffrire in particolare la zona alta della Città”.

Per Abbate, intervistato questa mattina all’Istituto Comprensivo della Sant’Angelo a Sasso, dove si celebrava la Giornata mondiale dell’acqua, la Regione Campania non ha alcuna intenzione di mettere a disposizione di Benevento l’acqua proveniente dai pozzi di Solopaca o di San Salvatore Telesino. Ci sarebbe un vero e proprio ostracismo regionale in questo senso. I disservizi risiederebbero dunque tutti in questo scenario di natura politica. Chiaro il pensiero del presidente della Gesesa: “Benevento è alla mercé di Napoli”.  “La struttura regionale non riesce a garantire pari dignità ai territori e si è rivelata incapace di gestire un servizio così delicato per l’intera comunità regionale”

E dunque?: “Andrebbero rimossi tutti i dirigenti regionali di quel settore”.