- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – La Conferenza dei Servizi di stamani sulla eventuale presenza di tetracloroetilene in alcuni pozzi della città di Benevento non ha dato esiti conclusivi, nonostante le quattro ore di confronto: se ne riparlerà il prossimo 18 settembre.

Ancora dunque non c’è una parola fine rispetto alle reiterate denunce da parte della Associazione AltraBenevento circa la asserita presenza della sostanza tossica nei pozzi di attingimento che portano il prezioso liquido in una parte almeno delle case della città.  Alla Conferenza servizi presso la sede regionale di Benevento hanno preso parte i rappresentanti degli Uffici regionali, del Comune e della provincia, oltre che la stessa AltraBenevento.

A quanto abbiamo appreso la Regione Campania, che sta conducendo una campagna di rilevamenti sulle acque effettuando prelievi mirati in alcuni pozzi, non avrebbe dichiarato dubbi circa la potabilità delle acque, ma nello stesso tempo avrebbe sottolineato che, nel rispetto delle norme di salvaguardia, sarebbero necessari effettuare nuovi prelievi in nuovi pozzi ancora da individuare.

Il Presidente di AltraBenevento, Gabriele Corona, presente alla Conferenza, ha dichiarato ai microfoni di Anteprima24: “Soltanto AltraBenevento ha presentato al tavolo della Conferenza un documento. In questo documento noi mettiamo in evidenza quali possono essere i rischi per la salute umana se continuano a restare aperti i pozzi in cui è presente il teatracloroetilene. Tutti i Soggetti istituzionali affermano che l’acqua è potabile, ma il problema non è questo perché infati  se l’acqua non fosse stata potabile i Carabinieri sarebbero intervenuti da tempo. Occorre invece che sia garantita una svolta in tutta la vicenda dando corso ad una attività di prevenzione che eviti i rischi per la salute umana. La Società di analisi chimiche Artea è l’unica che sostiene che i pozzi non si possono chiudere”.