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“Richiesta urgente attivazione centraline fibra per rete internet”. Questo chiede la Pro Loco ‘Ad Pontem’ di Ponte in questo periodo di emergenza per Coronavirus. Il sodalizio pontese infatti ha inviato una missiva a Tim spa e per conoscenza all’Agcom, al Ministero dello Sviluppo Economico, alla Regione Campania, alla Prefettura di Benevento e al Comune di Ponte.
 
La Ad Pontem scrive: “A seguito della grave situazione venutasi a creare per effetto del CORONAVIRUS COVID-19 e grazie al Decreto “Cura Italia” che ha disposto di agevolare il potenziamento delle reti di telecomunicazione per sostenere il boom di traffico causato dalla forzata permanenza tra le mura domestiche della popolazione, la Pro Loco Ad Pontem di Ponte (Bn), raccolte molte sollecitazioni da parte dei soci e di numerosi cittadini chiede 
a gran voce l’attivazione di tutti gli armadietti installati nel comune di Ponte.
 
Detti armadietti (tra questi il cod. 506 e 509) molto probabilmente sono già predisposti delle necessarie apparecchiature atte a consentire la fruizione del servizio di connessione a banda larga, quindi a maggiore velocità e senza continue cadute di connessione.
 
La vecchia problematica – continua la missiva – è oggi amplificata dalla situazione emergenziale che impedisce principalmente i lavoratori e gli studenti a poter fruire della possibilità del telelavoro e della didattica a distanza, oltre a tutti gli altri servizi utili all’intera popolazione.
 
Come certamente TIM SpA saprà, l’Agcom ha sbloccato l’attivazione di 5000 cabine Telecom nelle aree bianche, portando i tempi di autorizzazione a 10 giorni per effetto del succitato decreto “Cura Italia”.
 
E non si ferma qua la Pro Loco pontese: “L’emergenza che stiamo vivendo ha messo a nudo il tempo perso in diatribe sterili tra vari operatori e installatori di reti, lasciando l’intera popolazione senza una connessione dignitosa. Infatti, nelle nostre aree cosiddette bianche (considerate a fallimento di mercato) l’attivazione dei cabinet per la fibra risulta essere nei sistemi TIM come “pianificata”, mentre è auspicabile un’immediata attivazione con la formula commerciale “Fiber to the cabinet”, cioè fino all’armadietto sul marciapiede, con la parte di connessione alle utenze attraverso il cavo in rame esistente, senza per questo prevedere alcun ulteriore intervento tecnico di personale specializzato”. Da qui le conclusioni: “Ci auguriamo che detta problematica venga risolta nel più breve tempo possibile e in attesa siamo a completa disposizione per ulteriori chiarimenti“.