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Benevento – Il pezzo pregiato del mercato estivo del Benevento sarà sicuramente il giovane Enrico Brignola. Esploso sotto la gestione di Roberto De Zerbi, il classe 1999 ha attirato su di sè l’attenzione di diversi club dopo l’ottima seconda parte di stagione di cui è stato protagonista. Appurata la retrocessione in serie B del Benevento, il ragazzo di Telese Terme si trova davanti a un bivio: seguire la Strega tra i cadetti e proseguire nel percorso di maturazione o cedere alle lusinghe e rimanere nel massimo campionato? A fare il punto della situazione è l’agente Michelangelo Minieri, intervistato in esclusiva dalla redazione de ilMilanista.it. “Brignola è un ragazzo del ’99 che si è messo in mostra quest’anno in Serie A. E’ normale che ci siano diversi club interessati a lui. Milan e Fiorentina sono tra questi ma si tratta di un discorso che deve ancora evolversi”, ha confidato il procuratore del giallorosso che sarebbe stato avvicinato anche da AtalantaBologna Sassuolo“Era difficile immaginarsi una stagione del genere. Con l’arrivo di De Zerbi, Brignola si è allenato in maniera costante con la prima squadra, il merito è del mister, è lui che l’ha messo in condizione di esprimersi al meglio, dandogli fiducia e minuti importanti”, ha proseguito Minieri,Enrico è un ragazzo molto determinato, ci mette sempre anima, testa e cuore. L’importante è che faccia le cose quando è il momento di farle, senza muovere il passo più lungo della gamba. Vuole arrivare in alto, è vero, ma non c’è fretta. C’è un ottimo rapporto con il Benevento, a fine campionato vedremo cosa fare. E’ stata una stagione importante, dobbiamo analizzare tutti gli aspetti. L’intenzione, visto l’interesse, è di restare in Serie A, ma nulla è da escludere”. Apre, dunque, a un possibile addio il procuratore. Le valutazioni, però, si faranno con calma e solo dopo il match di domenica a Verona contro il Chievo“Vive alla giornata, ora è concentrato sull’ultima partita stagionale”, ha concluso Minieri, “ha l’abitudine di non andare troppo oltre, di non fare ragionamenti troppo articolati. Alla Nazionale ci penserà con il tempo, ora deve pensare solo al presente”.