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Seduta consiliare all’insegna dell’ampia condivisione quella svoltasi nel pomeriggio odierno a Palazzo Montevergine. 

Tempo 90 minuti e l’assemblea ha sbrigato la pratica non facendosi mancare un sereno confronto e convergendo, su tutti gli argomenti in agenda, in modo unanime nel voto positivo. 

All’ordine del giorno due punti sostanziali: quello relativo all’approvazione del Regolamento disciplinante la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito di notifica di ingiunzione di pagamento ed il recesso dal Consorzio Sannio.it. 

Con riferimento al primo dei due punti, come puntualmente spiegato dal relatore, il Capogruppo Antonio Falco, la opzione della definizione agevolata è stata aperta dal Decreto legge numero 193 del 2016, poi convertito con legge numero 225 del 2016, e rappresenta un’opportunità sia per il Comune, dal momento che offre la possibilità di ottenere la riscossione anche di crediti ormai risalenti e l’abbattimento di costi legati all’aspetto amministrativo e del contenzioso, sia per il debitore, poiché quest’ultimo avrà la possibilità di ottenere una sensibile riduzione del debito grazie alla decurtazione delle sanzioni. 

Una soluzione che mira ad agevolare, in particolare, i contribuenti anche considerandosi il particolare contesto di difficoltà socio-economica. Seconda questione ratificata dal parlamentino, anche con il sostegno di “Democrazia e Partecipazione”, Movimento Cinque Stelle ed “Io sto con Airola”, quella connessa allo scioglimento della partecipazione al Consorzio Sannio.it. 

Un rapporto in essere già dal 2006 e che, nell’ultimo anno, è costato al Comune circa 9.000 euro. Una attenta analisi del rapporto benefici-svantaggi – allo stato la realtà consortile fornisce supporto per quel che riguarda pec e firma digitale – ha portato Palazzo Montevergine, in un’ottica di spending review, a tagliare un costo ritenuto non più fondamentale. A presentare tale questione è stata l’assessore Giulia Abbate