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Il Pd airolano ‘non molla’ Michele Napoletano, sindaco del comune caudino e candidato in pectore per Liberi e Uguali alle politiche. Per lui, ricordiamolo, la componente di Articolo 1 in LeU è al lavoro per la postazione di capolista nel listino al Senato.

Sarebbe questo l’esito della riunione convocata dal segretario Diego Ruggiero per un confronto con gli amministratori ‘democrat’ a seguito dello strappo operato dalla fascia tricolore. 

La prima notizia è data dall’assenza di Angelo De Sisto, Carmine Influenza e Vincenzo Falzarano. Per loro, a questo punto, è lecito immaginare la volontà di sostenere la fascia tricolore nella battaglia elettorale e magari anche nella nuova esperienza in Liberi e Uguali.

All’appello del Pd, dunque, hanno risposto Giulia Abbate, Angelina Capone e Giuseppe Maltese. Soltanto quest’ultimo, però, – piddino ma esponente di minoranza al Comune – avrebbe sollevato una questione di ingovernabilità al Comune.

Opinione non condivisa né da Giulia Abbate né da Angelina Capone, assessori della giunta Napoletano. Ruolo che intendono continuare a ricoprire, a quanto pare, ritenendo distinti il piano politico da quello amministrativo.

E dunque: nessuno scossone in vista. Ad Airola il Pd continuerà a sostenere Napoletano. Pure dai vertici del circolo, tra l’altro, non sarebbe giunta una indicazione di rottura nei confronti del primo cittadino.

Restando in LeU e detto di Napoletano, non si registrano ulteriori novità sul fronte candidature. Resta da sciogliere soprattutto il nodo relativo alle quote rosa, considerato che al Sannio potrebbe essere chiesto di indicare una donna per l’altro collegio maggioritario, quello di Benevento per la Camera (come nome maschile, altrimenti, ci sarebbe Amerigo Ciervo mentre Angelo De Marco andrebbe nel listino).

Col trascorrere delle ore, però, la soluzione interna prende sempre più quota. In pole position, dunque, c’è Alessandra Limata, assessore della giunta Cutillo a Torrecuso. Meno probabili, seppur non da escludere del tutto, le altre due opzioni sul tavolo: Carmen Pepe, figlia di Mario, sindaco di San Giorgio del Sannio (ma sarebbe motivo di ulteriori frizioni con Si, la componente più radicale di LeU), e Maria Felicia Crisci con cui si potrebbe fare un ulteriore tentativo dopo quello andato a vuoto la scorsa settimana.