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Si chiama “Il Paese incantato” l’azione teatrale e musicale site specific ideata da Luciano Melchionna, neo direttore artistico dell‘Airolandia Teatro Festival, che apre al pubblico, venerdì 22 e sabato 23 settembre (dalle 20.30), il centro storico del borgo di Airola (Benevento). Tra i cortili di antichi palazzi, i vicoli adiacenti e la centrale Piazza San Carlo, si snoda il percorso teatrale ideato e diretto dallo scrittore e regista che realizza “un viaggio in più tappe – spiega Melchionna – fatto di parole e musica, durante il quale si incontreranno anime speciali, ritornate a casa dopo aver rischiato di smarrirsi, con al seguito valigie piene di storie e di emozioni da condividere con gli spettatori”.
Nelle due serate programmate per il festival, organizzato dall’Associazione Airolandia e da Vesuvioteatro, tre cortili, tre diversi mondi e altrettante storie, si uniscono, sottolineano i promotori, “a formare un triangolo magico, intriso d’arte, all’interno del borgo ‘incantato’ di Airola”. Le “storie”, ovvero i racconti originali allestiti per l’occasione, sono custodite in alcune “valigie” a simboleggiare sia gli argomenti trattati che il tempo e lo spazio dell’azione scenica.
Si comincia con la “Valigia 1” con cui gli spettatori identificano la messa in scena del testo “Bruna in viaggio” scritto, diretto e interpretato da Alessandro Riccio con gli interventi musicali di Toto Traversa. Si prosegue, di cortile in cortile ed accompagnati dal tema musicale del festival composto da Andrea Bonetti, con la “Valigia 2”, allestimento di “Matrioska”, scritto ed interpretato da Cinzia Cordella, con la partecipazione di Gabriele Guerra e gli interventi musicali di Wena e Antonio Barberio ed infine la “Valigia 3”, “Il valzer degli addii” scritto e diretto da Luciano Melchionna con Enzo Colursi, Martina Galletta, Vincenzo Leto, Alessandra Muccioli, Simona Seraponte. Al termine delle 3 pieces (che avranno mediamente una durata massima di 30 minuti ciascuna) il pubblico confluirà nella Piazza San Carlo per il conclusivo “Concerto incantato”, un finale affidato alla musica eseguita in scena da Wena, Milla, Luk, Spaghetti Casanova e Doctor Nautilus.