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Benevento – Luigi Ionico lascia il Pd e approda ad Italia Viva, il neo partito di Renzi. L’annuncio è stato dato questo pomeriggio all’Hotel Traiano nel corso della Direzione Provinciale del Partito Democratico sannita cui ha preso parte il vice segretario unico nazionale, Andrea Orlando.

L’esponente della prima sindacatura della Giunta di Fausto Pepe ha dichiarato di voler lasciare il Partito proprio all’inizio dei lavori, suscitando lo stupore generale tra i suoi compagni o, meglio, ex compagni democrat. Nessun addio traumatico, al Partito o addio polemico: questa l’atmosfera; quella di Ionico è stata una scelta di cuore: per lui la ferrea volontà di seguire Matteo Renzi.

Durante la serata della Direzione, mentre veniva discusso ovviamente il tema nazionale: “Il nuovo scenario politico: analisi e confronto”, c’è stato un primo approfondimento cui seguiranno altri confronti nei prossimi giorni in merito ad una alleanza con il Movimento 5 Stelle che, per il Pd, ha la funzione principale di arginare o fermare la deriva leghista. E’ stato questo il senso generale delle discussioni nel corso di questo pomeriggio. Ma in questi mesi è necessario un approccio critico nel partito.

Lo ha detto Giovanni Cacciano: “L’Italia era ripiombata in recessione. Quest’alleanza con i 5 Stelle è un rischio ma dobbiamo correrlo. Non ritengo che sia la soluzione per sconfiggere la crisi. Sarebbe da ipocriti ma ci sono buone possibilità per uscirne”.

L’ex sindaco di Arpaise, Mena Laudato ha attaccato: “Dai territori non si riesce a fare massa critica. Dobbiamo decidere che Pd si vuole e in che direzione si vuole portare“. Il parlamentare Umberto Del Basso De Caro ha parlato anche delle prossime elezioni regionali aprendo anche al partito di Luigi De Magistris: “In Umbria c’è stata l’alleanza con i 5 Stelle, lo si farà anche in Campania? Qui è proprio difficile ipotizzarlo se nemmeno ci si incontra. Occorre mettersi al tavolo e ragionare su cosa si deve fare. Si deve chiamare anche Luigi De Magistris che è il primo cittadino di Napoli ed è un autorevole presenza del territorio campano, anche se io lo ammetto che non mi piace affatto. Comunque poi si deciderà “.

Infine ha concluso i lavori Andrea Orlando. L’ex Ministro di giustizia ha sottolineato: “Si deve guardare avanti e al consolidamento del centro sinistra. Il Pd è la vera forza riformista e la forza più significativa della coalizione. Anche su temi delicati come l’eutanasia non dividiamoci come opposte tifoserie. Cerchiamo di dare risposte concrete ai cittadini”