Dopo l’annuncio di questa mattina da parte del presidente di Acer Davide Lebro, in merito all’allaccio della linea elettrica, propedeutico alla consegna degli appartamenti alle 32 famiglie assegnatarie, arriva la comunicazione proprio di queste ultime. Ed è l’ennesima comunciazione esasperata di persone che non hanno più voglia di attendere. La data del 10 agosto che è stata annunciata rappresenta un ultimatum per loro, oltre non si andrà.
“Dopo la nota di stamattina del presidente di Acer David Lebro in cui in prima persona ha comunicato che Enel definirà i lavori entro e non oltre il 10 agosto, e poi vi sarà immediata consegna degli alloggi ai legittimi assegnatari, vogliamo rendere noto che non accetteremo altre date e altri rimandi. Noi il giorno 11 saremo sulle case ad aspettare le nostre chiavi anche perché tutte le altre scartoffie burocratiche sono state messe già in regola quindi ci aspettiamo che questa sia la nostra vera ed ultima data. Se ciò non succederà, da quel giorno le famiglie saranno presenti in maniera permanente sugli alloggi anche perché in molti di loro già sono per strada o in appoggi di fortuna da familiari e che purtroppo si sono visti presentare l’esecuzione di sfratto, nonostante una casa assegnata e mai consegnata. Al momento, quindi, le famiglie, con un enorme sacrificio e con tanta pazienza, aspetteranno la fine di esecuzione dei lavori il 10 di agosto. Stiamo evitando iniziative pronte a mirare politici ed istituzioni ma ci aspettiamo che tale correttezza e serietà venga corrisposta allo stesso modo dall’altra parte e che venga mantenuta specialmente dal presidente dell’Acer la parola. Le famiglie al momento ringraziano Sunia nelle persone di Paolo Iorio e Giuseppe Falzarano, sempre attenti alla vicenda e vicini alle famiglie nel risolvere il problemi nel più breve tempo possibile. Insieme aspetteremo questi altri 20 giorni dove si spera tutto si svolgerà come pronosticato”.
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